Occultavano patrimoni all'estero, negli atti spunta il nome di Zamparini

L'imprenditore friulano nega di essersi rivolto all’associazione. «Scian e Bonvicini? Me li hanno presentati, persone perbene»
Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini Finale TIM CUP 2011 - Inter - Palermo (3-1) 29/05/11
Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini Finale TIM CUP 2011 - Inter - Palermo (3-1) 29/05/11

Dagli atti d’indagine della guardia di finanza di Parma spunta anche il nome dell’imprenditore di Ajello del Friuli Maurizio Zamparini, presidente del Palermo calcio, titolare del gruppo imprenditoriale omonimo e della Gasda spa, nonché fondatore del Movimento per la gente, nato per difendere i diritti dei cittadini «tartassati».

Aiutavano gli imprenditori a evadere le tasse: 8 arresti e 26 indagati


Alle Fiamme gialle di Parma risulterebbe che Federitalia abbia avuto contatti con l’imprenditore. Ma per quale ragione?

Si sta verificando se Wally Bonvicini abbia redatto come presidente dell’associazione Federitalia a nome dell’imprenditore denunce per usura contro istituti di credito, istanza di accesso al fondo per le vittime di usura e richiesta di sospensione delle azioni esecutive e degli adempimenti tributari prevista in questi casi dalla normativa vigente.

Dal canto suo Zamparini, da noi sentito telefonicamente ieri, dichiara di non essersi mai rivolto all’associazione Federitalia e di aver conosciuto la presidente dell’associazione antiusura di Parma nella sua veste di fondatore del Movimento per la gente a un incontro pubblico.

“Equitalia sta uccidendo la gente che produce” era uno degli slogan del movimento, nato nel lontano 2011. «Mi hanno presentato Wally Bonvicini – ricorda Zamparini – a una conferenza, alla quale abbiamo partecipato entrambi». Li animavano ideali comuni.

«Con il movimento – puntualizza il numero uno del Palermo calcio – combattevo quello che ho sempre ritenuto il braccio armato dei politici per distruggere gli imprenditori italiani. E tuttora ne sono convinto».

L’imprenditore friulano (che non è, va precisato a scanso di equivoci, fra i 26 indagati raggiunti da misure cautelari o sequestri preventivi) racconta di aver conosciuto anche Sante Scian di Cordenons.

«Me lo hanno segnalato – aggiunge – come un esperto in materia fiscale, non ha mai lavorato per me direttamente, ma si è occupato di alcune consulenze su aspetti indicati dai miei commercialisti. A me Bonvicini e Scian sono sembrate due persone perbene. Confido che possano uscire puliti da questa vicenda giudiziaria».

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