Nuove cucce per i gatti di strada

Per 80 colonie feline in città parte il progetto “cathouse” targato Lav e Comune di Pordenone: è la nuova cuccia di 3x2 mq che manderà al macero i cartoni precari, per i gatti di strada. «Il prototipo, in materiale riciclato, debutterà nella colonia felina al Gloria Lanza – ha anticipato ai gattari ieri mattina Guido Iemmi, della Lav, con l’assessora Stefania Boltin nella saletta dell’ex convento di San Francesco –. Poi saranno costruiti gli altri con l’aiuto dei boyscout a Torre, a Casa Serena e in tutte le sedi di colonie feline».
La “cathouse” è il nuovo modulo abitativo per 700 gatti senza padrone. «E’ un progetto all’avanguardia – ha confermato l’assessora Boltin – per ottimizzare le colonie feline urbane che, a volte, vivono l’emergenza di scarsi ripari. Il Comune è vicino ai volontari e sempre disponibile». L’etologo Giorgio Celli si è proclamato un fervente “apostolo” della “gattolicità”. E’ emerso che in città ci sono una settantina di gattari che si dedicano alle colonie, senza risparmiarsi, per 365 giorni all’anno. «I mici liberi sono protetti – ha detto Iemmi, affiancato da Giorgio Cociani, presidente del “Gattile” a Trieste – e i gattari sono i loro angeli. Il modello triestino ci ispira a migliorare le strutture di ricovero e per l’alimentazione dei 700 mici censiti. I moduli in materiale riciclato sono adattabili alle misure della colonia felina: verranno recintati, sistemati con una tettoia e la siepe di contenimento. Investiamo risorse Lav in questo progetto, ringraziamo il Comune di Pordenone e cerchiamo sponsor. Restano da risolvere i problemi legati ai costi per le crocchette e all’altro cibo per i gatti – hanno segnalato i gattari che pagano spesso di tasca propria – oltre che alle cure veterinarie. Ci sono infine colonie in difficoltà gestionale, per esempio in via Canaletto». (c.b.)
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