Nuova risonanza magnetica silenziosa, veloce e non invasiva

Il centro medico San Biagio di Fossalta di Portogruaro ha inaugurato la nuova risonanza magnetica, un macchinario di ultima generazione che permette di effettuare studi di valutazione morfologica su...

Il centro medico San Biagio di Fossalta di Portogruaro ha inaugurato la nuova risonanza magnetica, un macchinario di ultima generazione che permette di effettuare studi di valutazione morfologica su tutti i distretti corporei, minimizzando l’invasività. Abbattuto inoltre il rumore dovuto al funzionamento dell’apparecchiatura, il che permette di fruire del servizio in modalità del tutto silenziosa e senza il fastidio di cuffie o tappi nelle orecchie. Grazie al magnete a geometria corta, inoltre, il paziente che necessita di un esame agli arti superiori o inferiori, all’addome o al torace può effettuare l’esame senza introdurre il capo all’interno del tunnel, riducendo quindi l’effetto claustrofobico.

Tra le caratteristiche del tomografo ad alto campo c’è anche la possibilità di eseguire, senza l’iniezione del mezzo di contrasto, angiografie ad alto dettaglio su tutti i distretti arteriosi o venosi per l’analisi morfologica dei vasi. Una metodologia indicata soprattutto nei soggetti allergici al mezzo di contrasto o sofferenti di patologie renali. La risonanza viene svolta in un arco di tempo ristretto grazie alla presenza di bobine ultraveloci. «Un’eccellenza sanitaria pronta per andare incontro alle esigenze dei pazienti sia del Veneto sia del Friuli Venezia Giulia», ha detto il vicepresidente della Regione Veneto, Gianluca Forcolin, all’inaugurazione. «È un investimento – ha osservato il presidente del centro medico San Biagio, Vincenzo Martino – che sarà a completa disposizione della sanità pubblica. Il San Biagio ha liste di attesa brevi: basti pensare che il 90 per cento delle risonanze viene erogato entro dieci giorni lavorativi dalla prenotazione e le urgenze anche nel giro di qualche giorno. Questo nuovo macchinario potrà soddisfare ulteriormente le richieste che ci arrivano dall’intero Triveneto».

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