Delitto di Gemona, effettuata l'autopsia sui resti di Alessandro Venier: è morto per strangolamento

I carabinieri del Ris si sono presentati mella tarda mattinata di mercoledì 13 agosto a Gemona, in via Dei Lotti, per il secondo sopralluogo nell'abitazione dove è stato trovato il corpo senza vita di Alessandro Venier, ucciso e fatto a pezzi dalla mamma e dalla compagna. Presente anche il criminologo e psicologo forense Edoardo Genovese, tecnico nominato dalla difesa di Mailyn Castro Monsalvo. Gli uomini del Ris hanno poi raggiunto la camera settoria dell'ospedale di Udine, dove è stata effettuata l'autopsia sui resti del 35enne che ha confermato come Alessandro Venier sia morto per strangolamento, prima di essere fatto a pezzi, con i suoi resti poi immersi nella calce. Proprio la calce avrebbe in parte compromesso la Tac effettuata sul cadavere, come ha confermato lo stesso Genovese. (servizio di Elisa Michellut)

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