Nuova Motorizzazione a giugno

La Provincia sta per chiudere, alcui uffici torneranno in capo alla Regione, ma il nuovo corso dovrà fare i conti con scelte che l’ente ha compiuto in autonomia e che hanno comportato anche dei costi. Una di queste scelte è la decisione di realizzare all’Interporto la nuova sede della Motorizzazione civile che sarà pronta entro fine giugno. Una sede che prevede anche un ambiente extra: «un open space di 126,74 metri che sarà realizzato sulla copertura della nuova sede della Motorizzazione civile da Interporto Centro ingrosso di Pordenone spa dando atto che nel complesso immobiliare così realizzato potrà trovare sede il settore Mobilità territoriale di questo ente».
La Provincia, che sottoscriverà il contratto una volta conclusisi i lavori, pagherà 6.500 euro in più di canone di locazione sul totale complessivo 146.500 euro netti annui. Il contratto avrà una durata di vent’anni per cui alla fine l’operazione costerà all’incirca 2,9 milioni di euro.
L’operazione – piaccia o meno alla Regione che sembra l’ente destinato a riprendersi in carico le motorizzazioni – è stata fissata con un contratto preliminare il 3 maggio del 2012, contratto che stabilisce i reciproci impegni delle parti.
Il complesso immobiliare che Interporto si è impegnato a realizzare avrebbe dovuto ospitare solo gli uffici del servizio Motorizzazione civile «con, in particolare, un volume a sud suddiviso su tre piani (piano terra – primo piano – secondo piano e copertura piana) su una superficie di 1278 metri quadri – ricorda la delibera della giunta Ciriani – , al quale si aggiunge una superficie di 305 metri quadri allo stesso collegata, destinata a ospitare l’archivio, e un volume a nord (piano terra e copertura piana) su una superficie di 443 metri quadri destinata al centro collaudi».
Dal momento che sulla copertura piana sono presenti altri 127 metri quadri circa, la Provincia ha deciso di realizzare un open space nel quale possa trovare posto il Servizio trasporti della Provincia, unificando quindi il settore Mobilità territoriale in un solo edificio nell’area dell’Interporto.
I lavori saranno ultimati a fine giugno «e la decisione di costruire una sede nuova è stata presa ben prima che si parlasse della chiusura delle Province – ricorda l’assessore Antonio Consorti –. La scelta di trasferire gli uffici della mobilità in quell’area è funzionale e non comporta costi onerosi per l’ente, per questo l’abbiamo fatta. Indipendentemente da chi avrà in capo le funzioni che questi uffici oggi svolgono, comunque il servizio andrà garantito a Pordenone per cui non credo che questa scelta comporti conseguenze particolari per il futuro assetto della motorizzazione».
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