Nuova ciclabile a Udine Nord: «Un investimento sulla qualità della vita dei cittadini»
Il tracciato consentirà spostamenti sicuri verso ospedale e università, ma anche un collegamento diretto con Feletto Umberto. Il sindaco Alberto Felice De Toni: «È un tassello importante di una visione più ampia che guarda a una città europea, inclusiva e verde»

Il nuovo percorso ciclabile a Udine nord: spostamenti sicuri verso ospedale e università, ma anche un collegamento diretto con Feletto Umberto.
Udine compie un altro passo in avanti verso una mobilità più sostenibile e plurale, inaugurando il nuovo percorso ciclabile che collega il polo scientifico-universitario con l'ospedale e, andando verso nord, con Feletto Umberto.
L'infrastruttura, verde e sicura, è pensata per studenti, lavoratori e cittadini che ogni giorno scelgono la bicicletta come mezzo di spostamento. Con i suoi 2,5 chilometri di pista bidirezionale, il tracciato rappresenta un nuovo tassello fondamentale della rete ciclabile cittadina, capace di connettere i quartieri più popolosi della zona nord, l'ospedale civile e il polo dei Rizzi e allo stesso tempo la città con i territori dell'hinterland.

L'opera si distingue per una serie di interventi che hanno ridisegnato la viabilità in punti strategici. Entrando in aree più residenziali, in via Friuli le due corsie ciclabili ricavate sulla carreggiata interna si integrano con una seconda rotonda ciclabile all'incrocio con via Buia, mentre in piazzale Angelo Meriggi la viabilità è stata completamente ripensata per migliorare la sicurezza degli inserimenti veicolari e garantire attraversamenti pedonali e ciclabili accessibili a tutti.

Procedendo verso nord, il nuovo tracciato attraversa via Gran Selva e via Leonacco con un percorso immerso nel verde in fondo naturale, che prosegue fino a via Feletto grazie a un attraversamento protetto della trafficata arteria. L'ultimo segmento si snoda attraverso la campagna e conduce fino al sottopasso ciclopedonale di via Pascats, permettendo di raggiungere direttamente Feletto Umberto. L'intero itinerario è accompagnato da una segnaletica orizzontale e verticale chiara e ben visibile, pensata per garantire sicurezza e intuitività nell'uso.

Il progetto ha beneficiato di finanziamenti diversificati: l'intervento su via Friuli, via Chiusaforte e via Pieri è stato realizzato con fondi Pnrr per un totale oltre 350 mila euro, mentre il tratto tra via Gran Selva e via Leonacco ha usufruito del sostegno della Regione e del Comune per un importo di circa 160 mila euro, portando il quadro economico complessivo a poco oltre i 500 mila euro.
Con questa nuova infrastruttura, Udine ribadisce il proprio impegno per una mobilità sostenibile e inclusiva. Il collegamento con Feletto Umberto apre infatti nuove prospettive di integrazione tra i flussi ciclabili urbani e quelli dell'hinterland, offrendo ai cittadini un'alternativa concreta all'automobile e contribuendo a migliorare la qualità della vita e dell'ambiente.

Il sindaco Alberto Felice De Toni esprime la sua soddisfazione, sottolineando il valore strategico dell'opera: «Questo collegamento ciclabile è un investimento sulla qualità della vita dei cittadini e sull'ambiente. Udine vuole essere una città aperta, sostenibile e attenta alle esigenze di chi sceglie forme di mobilità alternative all'auto, soprattutto negli spostamenti verso infrastrutture fondamentali come l'ospedale e l'università. È un tassello importante di una visione più ampia che guarda a una città europea, inclusiva e verde».
Con questo intervento «diamo continuità a un percorso di mobilità sostenibile che non riguarda solo la città ma l'intero territorio urbano in collegamento con l'hinterland», ha dichiarato l'assessore alla mobilità Ivano Marchiol. «La nuova rete ciclabile è un'infrastruttura sicura e moderna per chi sceglie di muoversi in bicicletta ogni giorno - continua - e fa parte di un disegno strutturale che permetta ai cittadini udinesi di sfruttare alternative di spostamento in maniera sicura per raggiungere, partendo dai quartieri di residenza, il centro storico, i servizi, e gli altri luoghi più importanti della città».

Il Comune guarda però già ai prossimi sviluppi della rete ciclabile cittadina. Sono infatti in fase di completamento le progettazioni degli assi verso ovest verso Villa Primavera, a integrazione della ciclovia regionale Fvg4 e del tracciato di via Lumignacco, che si aggiungerà alla rete già realizzata a sud. Questi interventi, le cui fasi progettuali avanzeranno ulteriormente nel 2026, consolideranno ulteriormente l'impianto complessivo della mobilità dolce, rafforzando le connessioni tra quartieri e rendendo Udine una città sempre più accessibile e sostenibile.
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