Niente dimissioni dei neo onorevoli, il 4 aprile si decide sull’incompatibilità

Il ruolo di deputato è incompatibile con quello di consigliere regionale. E se è vero che non esiste un termine entro il quale decidere quale delle due poltrone occupare, dai vertici del Consiglio regionale è già partita una moral suasion a presentare le dimissioni, dettata da questioni di opportunità e di rispetto delle istituzioni

UDINE. Niente dimissioni, non ancora. Fino all'altro giorno dei nuovi quattro parlamentari del Friuli Venezia Giulia sono arrivate le dimissioni solamente di Debora Serracchiani, ex presidente della Regione dopo la presa d’atto del Consiglio.

Restano in sospeso invece Luca Ciriani (senatore di Fratelli d’Italia), Roberto Novelli (deputato di Forza Italia) e Renzo Tondo (deputato di Noi con l’Italia).

Il ruolo di onorevole è incompatibile con quello di consigliere regionale. E se è vero che non esiste un termine entro il quale decidere quale delle due poltrone occupare, dai vertici del Consiglio regionale è già partita una moral suasion a presentare le dimissioni, dettata da questioni di opportunità e di rispetto delle istituzioni.

La strada è stata tracciata. Perché mercoledì 4 aprile è stata convocata una riunione della giunta delle elezioni (gruppo interno al Consiglio regionale). Sarà quella la sede nella quale prendere atto delle dimissioni dei tre onorevoli.

Ma se per allora il passo indietro non sarà formalizzato, la giunta delle elezioni avrà il compito di accertare l’incompatibilità e proporre al Consiglio di contestarla ai tre parlamentari.

E se dall’Aula arriverà il sì alla causa di incompatibilità, gli interessati avranno dieci giorni di tempo per controbattere. In linea teorica, quindi, i tre consiglieri-parlamentari potrebbe arrivare a ridosso della fine della consiliatura, ma non è ciò che auspicano i vertici dell’Assemblea regionale.

In attesa di passi formali, a sostituire Novelli sarà l’ex sindaco di Latisana, Micaela Sette, mentre al posto di Tondo si accomoderà in Consiglio l’ex Luigi Cacitti.

Per Ciriani, invece, dopo la catena di rinunce o incompatibilità di chi era stato eletto alla sue spalle nella lista del Pdl nel 2013, il posto spetterà a Fabiano Filippin, consigliere comunale a Vajont. Resta da vedere per quanti giorni i tre neo consiglieri entreranno in Aula.
 

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