Morti per coronavirus a Udine, Gemona, Tarcento, Pozzuolo e Sappada: ecco chi sono le vittime

Iolanda Boggian di Pozzuolo e, a destra, Fermina Bosco di Sappada
Iolanda Boggian di Pozzuolo e, a destra, Fermina Bosco di Sappada

UDINE. Sono cinque i decessi per coronavirus registrati nelle ultime ore nella nostra provincia. A Udine si è spento Adriano Gritti di 74 anni. E altre morti ci sono state a Sappada, a Tarcento, a Pozzuolo e a Gemona.

È mancata, venerdì 30 ottobre, nel reparto di terapia intensiva di Udine, Fermina Bosco, un’anziana di novantaquattro anni di Sappada affetta da Covid 19. La donna viveva nella casa di riposo di Tolmezzo e circa dieci giorni fa era stata riscontrata positiva al virus. Poi la decisione di metterla in isolamento all’interno della stessa struttura.

Da lì a poco tempo però, l’anziana ha contratto anche una forma batterica di polmonite e le sue condizioni di salute si sono aggravate, tanto da provocarle serie difficoltà respiratore. La novantaquattrenne è stata dunque trasferita al nosocomio di Udine, dove è spirata. Era la nonna dell’assessore a Territorio e ambiente del Comune di Sappada Andrea Polencic.

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«Ha vissuto sempre a Trieste, ma era molto legata a Sappada e alla sua famiglia; – racconta Polencic –, domenica sera mi aveva telefonato per chiedermi come fossero andati i tamponi fatti ai miei figli, i suoi pronipoti, e avere rassicurazioni sulla loro salute. Era lucidissima, ma fisicamente non stava bene da qualche tempo». Il virus avrebbe infatti aggravato la salute della anziana donna, già precaria, per la polmonite batterica contratta non molto tempo fa e per altre patologie.



Prima vittima del Covid anche a Tarcento. Si tratta di Paolo Vattolo, 83 anni, deceduto ieri all’ospedale di Udine dove era stato ricoverato da alcune settimane. Vattolo era stato ricoverato in ospedale tre settimane fa: ha lottato fino alla fine contro il virus, ma, nonostante le cure dei sanitari, non ce l’ha fatta. Anche se aveva superato gli ottanta, Vattolo non aveva problemi di salute quando ha contratto il virus.

Residente a Molinis, era conosciuto in paese anche per il suo impegno come socio dell’Afds (l’associazione friulana dei donatori di sangue), infatti aveva donato fino a quando l’età glielo aveva permesso e aveva sempre continuato a essere presente nell’attività della sezione di Tarcento.

Vattolo frequentava il paese dove si vedeva spesso a fare le sue commissioni quotidiane per la famiglia. A Tarcento è la prima vittima dell’epidemia. Secondo i dati della protezione civile regionale, attualmente a Tarcento ci sono 17 contagiati e l’incidenza del virus raggiunge l’1.9.

A Gemona è mancata una persona anziana che soffriva già per alcune patologie e che in seguito è risultata positiva al Covid. Si tratta di Franceschina Gareri, 94 anni, mancata ieri all’ospedale di Udine dove era stata ricoverata lo scorso 17 ottobre. Franceschina Gareri, in seguito a un malore, era stata accompagnata inizialmente all’ospedale a Tolmezzo.

In seguito, vista la gravità delle sue condizioni, era stata spostata al Santa Maria della Misericordia e, nel corso della degenza, i sanitari avevano riscontrato che la donna aveva contratto il coronavirus. Gareri era originaria di Catanzaro, ma aveva vissuto con la sua famiglia prima a Moggio Udinese.

Da lì, nei primi anni Ottanta, si era poi trasferita a Gemona con la famiglia. Viveva, seguita da una badante, nel borgo di Gleseute. Ancora non è stata fissata la data dei funerali. A Gemona, al momento, risultano 22 persone contagiate e nessun cittadino ricoverato in ospedale. L’ultimo, un uomo sulla sessantina, era stato dimesos pochi giorni fa.

Infine, a Pozzuolo è mancata a 94 anni Iolanda Boggian vedova Milan. Agli acciacchi dell’età si è aggiunto il coronavirus, che l’ha strappata agli affetti di una numerosa famiglia ieri mentre era nella sua abitazione. Erano venuti da Padova, lei e il marito Antonio – deceduto o nel 2001 – come coloni a coltivare la terra.

Iolanda, una donna dedita alla casa e al lavoro, dava una mano al consorte e intanto accudiva ai figli Silvano, Patrizia e Agnese, che ora la piangono insieme alle loro famiglie, residenti in paese. Persona buona, semplice e generosa, era disponibile a dare una mano a tutti, in particolare in parrocchia. Il dispiacere è grande anche tra i paesani, dove i Milan sono stimati e benvoluti. Non è ancora fissata la data dei funerali. —

(hanno collaborato Paola Beltrame, Monica Bertarelli e Piero Cargnelutti)

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