Protesta per la rimozione dei cartelli bilingue dalla stazione di San Gottardo, Garlatti Costa: "Il friulano è la nostra identità"
La segnaletica bilingue della stazione di San Gottardo è sparita, proprio come già accaduto a Cividale. Il cartello in italiano e in friulano che indicava la località di arrivo della prima fermata intermedia della tratta Udine-Cividale non c'è più. La questione, già sollevata dal segretario del Patto per l'autonomia Massimo Moretuzzo, è stata ripresa da Stefania Garlatti Costa, referente per l'identità friulana e il plurilinguismo, e Andrea Di Lenardo, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra. "Perdere la lingua friulana è per noi come perdere il Colosseo per l'Italia - dice Garlatti Costa -, si tratta di conservare un'identità che ci contraddistingue e un valore aggiunto anche per chi visita questi luoghi". A sposare la causa e a chiedere la restituzione dei cartelli plurilingui, anche Di Lenardo: "Abbiamo sempre valorizzato le lingue minoritarie in quanto incarnano la ricchezza culturale della nostra regione. La decisione di Rete ferroviaria italiana, ora responsabile della tratta ferroviaria, ci sembra incomprensibile". A cura di Chiara Dalmasso
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