Mobile, sindaci ai cittadini: «Aiutateci a fare la storia»

Convegno di Cluster arredo a Brugnera, dove “l’avventura” è iniziata un secolo fa I Comuni allestiscono una mostra e chiedono aiuto: cerchiamo foto e documenti
FOTO MISSINATO - PRESOTTO
FOTO MISSINATO - PRESOTTO
BRUGNERA. Una serata organizzata lì, dove tutto è iniziato, per riscoprire le proprie radici e l’orgoglio di appartenere a un territorio che si è fatto da solo, grazie all’intuito, alle capacità e alla laboriosità di molte famiglie, capaci di trasformare le piccole botteghe di falegnameria in aziende strutturate, che hanno invaso i mercati stranieri e tuttora ne sono punto di riferimento.


L’incontro.
Il polo d’innovazione regionale per lo sviluppo dei distretti industriali Cluster arredo, assieme ai Comuni di Brugnera, Pasiano e Prata, organizza un incontro pubblico (il 6 dicembre a Villa Varda) sulla storia del distretto del mobile. Il Cluster arredo e sistema casa comprende tutte le attività di progettazione, produzione e vendita dei prodotti che trovano collocazione in ambito domestico e in ambienti contract. Un anno fa ha preso il posto dell’Asdi in una sorta di passaggio di testimone, mantenendo come obiettivo la promozione e lo sviluppo del distretto mobiliero. Area territoriale che ora guarda al passato, alle sue origini, con un’iniziativa destinata lasciare il segno.


L’appello.
I tre sindaci lanciano un appello alla ricerca di documenti e materiali che possano aiutare, in particolare i giovani, a ripercorrere anche visivamente la storia industriale del territorio. A raccontarla saranno l’architetto Moreno Baccichet (autore dello studio “Artigianato e industria in riva al Livenza”), Federica Celotto (discendente di una famiglia di mobilieri e autrice di una tesi di laurea sulle storia del distretto del Livenza), e Carlo Piemonte, direttore di Cluster arredo. «Il distretto mobiliero rappresenta l’eccellenza del comparto a livello regionale e non solo – osserva Piemonte – Con questa iniziativa intendiamo farlo conoscere soprattutto alle nuove generazioni, sottolineando quanto sia stato fondamentale per la crescita del territorio. È nostro desiderio far sì che i giovani scoprano da dove si è partiti e come il settore si sia evoluto dai primi del Novecento a oggi». Dopo la crisi il distretto sembra essere ripartito: tutti gli indici attualmente testimoniano trend positivi in crescita.


La mostra.
Ma non c’è solo il convegno. I tre sindaci stanno lavorando per l’allestimento di una mostra sulla storia del distretto. «Facciamo un appello a chi avesse foto, documenti, strumenti del mestiere degli anni in cui nacquero le prime fabbriche del legno affinchè possano essere messi a disposizione per essere esposti – sottolinea l’assessore alle attività produttive pasianese Marta Amadio – Chiunque abbia qualcosa di significativo può rivolgersi al sindaco del proprio Comune».


La società.
Dopo la chiusura dell’Asdi, attualmente alle battute finali dell’iter di liquidazione, il distretto del mobile Livenza è confluito nel Cluster arredo e sistema casa. Un anno fa era stata inaugurata la nuova sede in un’ala dell’isis Carniello a Brugnera. Il Cluster, presieduto da Franco di Fonzo e diretto da Carlo Piemonte, è una società consortile che conta tra i soci Federlegno Arredo, Unindustria Pordenone, Confindustria e Confartigianato Fvg, oltre a Confindustria Udine, Confartigianato Udine, Ascom, Confapi Fvg, Cassa di risparmio di Udine, Banca di Manzano. Non sono invece presenti i Comuni. Obiettivi principali del Cluster sono la fornitura di servizi alle aziende del comparto e, in qualità di polo di innovazione, l’attuazione di strategie mirate alla crescita del settore dell’arredo.


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