Minori in difficoltà Pronto il progetto “Casa di Ardea”

TAVAGNACCO. Uno spazio sicuro, lontano dai problemi, dove vivere una serena quotidianità, quella che merita qualunque adolescente.

Partirà a settembre il progetto “Casa di Ardea”, destinato ad accogliere un massimo di otto minori in difficoltà tra 14 e 18 anni. A coordinarlo la cooperativa sociale onlus Itaca, che ha anche realizzato i lavori nell’abitazione di via Cuneo 8, a Colugna.

La struttura è composta da quattro camere da due letti ciascuna, cucina, salotto e taverna. Il Comune, verificati i requisiti, ha da poco rilasciato il provvedimento di idoneità al funzionamento del “gruppo appartamento per adolescenti” dando così l’autorizzazione al via.

È un servizio residenziale organizzato a livello familiare, gestito con presenza 24 ore su 24 di operatori qualificati e garanzia della presenza notturna di educatori.

«I giovani che entreranno nella Casa di Ardea, inviati dai servizi sociosanitari, nel nuovo contesto avranno la possibilità di riavere una vita normale lontano dalle difficoltà – ha spiegato Enrichetta Zamò, di Itaca, che opera da anni nel campo dell’impegno sociale, sanitario, educativo –. Vivranno la quotidianità tra scuola, attività sportive o musicali, e compiti pomeridiani in ambiente protetto e seguiti costantemente da operatori ed educatori».

Itaca ha deciso di dedicare la struttura alla sociologa ed educatrice Ardea Moretti (che per molti anni ha lavorato all’interno della onlus e svolto il ruolo di responsabile dell’area salute mentale), scomparsa nel 2014.

«Il Comune di Tavagnacco guarda con favore alle iniziative volte ad aiutare e sostenere le persone più deboli e questo progetto, dedicato ai giovani in difficoltà, va nella direzione giusta – ha detto l’assessore alle politiche sociali Alessandro Spinelli –. Dopo questa prima fase autorizzativa, a settembre, prima dell’apertura ufficiale della struttura, organizzeremo congiuntamente a Itaca un incontro con la cittadinanza per presentare nel dettaglio Casa di Ardea». —

M.T.

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