Marianna, la giovane friulana che a diciotto anni guida la protesta per il clima

Parla la leader ambientalista: «Più attenzione ad abitudini e consumi»

UDINE. Guai a definirla la “Greta Thunberg friulana”. Dalla ragazzina svedese che sta accendendo i riflettori sui problemi del clima, Marianna Tonelli, diciottenne studentessa dell’istituto Sello di Udine, ha preso solo ispirazione. Anzi, come dice lei, «le sue battaglie mi hanno spinto a fare qualcosa in più».

E così a partire dall’8 febbraio, Marianna, ogni venerdì in piazza Libertà, dalle 12.15 alle 14, ha riunito coloro a cui stanno a cuore le sorti della Terra. «Abbiamo meno di dodici anni per invertire la rotta, evitando di superare di oltre due gradi la soglia di riscaldamento globale – assicura – e di dare il via a sconvolgimenti climatici sempre più frequenti e, purtroppo, inarrestabili».

È allarme clima in Fvg: temperature sempre più alte e meno pioggia


È determinata e combattiva la giovane studentessa friulana, che in questa sua battaglia ha voluto coinvolgere anche il movimento studentesco, chiedendo una mano per far scendere in piazza più persone possibile domani, quando si celebrerà la Giornata mondiale per il clima. «La risposta della città mi sembra buona, vedo partecipazione. Speriamo ci sia molta gente con noi per le strade di Udine».

Clima, la proposta del meteorologo Mercalli: "Non volate per futili motivi, ridurrete emissioni CO2"


Marianna vive a Sevegliano e, come detto, frequenta il Sello a Udine. Da sempre attenta a natura e ambiente, negli ultimi anni ha accresciuto questa sua sensibilità verso il pianeta: «Cerco di seguire una dieta simil-vegetariana – racconta – evitando di comprare prodotti preconfezionati, preferendo quelli a chilometro zero o sfusi. Inoltre sto provando a introdurre la raccolta differenziata nella mia scuola e da un mese circa sto organizzando a Udine, insieme ad altre persone che la pensano come me, i “Fridays for Future” i venerdì per il futuro».

E durante l’ultimo di questi appuntamenti, l’8 marzo, è riuscita a parlare con Greta Thunberg grazie a una videochiamata sullo smartphone: «Ci siamo scambiate le immagini delle piazze coinvolte nei “Fridays for Future”: io ho mostrato Udine, lei Stoccolma. È una ragazza eccezionale, e mi fa impressione pensare che abbia fatto tutto questo a soli 16 anni».

Clima, estati roventi ed inverni senza neve: così si sta surriscaldando il Friuli Venezia Giulia
Udine 20 aprile 2018.Caldo..Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone


Marianna è ansiosa di capire quale sarà la risposta della città domani: «Per ora mi pare buona: se ne sta parlando molto e ho trovato grande partecipazione nella promozione dell’evento. Ho pochi dubbi sul coinvolgimento dei ragazzi, diverso il discorso per gli adulti, che spesso faticano a cambiare lo stile di vita o le abitudini per il bene dell’ambiente che ci circonda».

Volendo entrare più nel concreto della faccenda, la diciottenne ha indicato alcune strade da percorrere per dare un contributo fattivo alla causa: «Dovremmo usare di più i mezzi pubblici, o le biciclette, e spostarci con più frequenza a piedi. Servirebbero più contenitori della raccolta differenziata in città e ogni scuola dovrebbe impegnarsi a differenziare i rifiuti. Anche il tipo di prodotti che compriamo ha importanza: ogni nostro gesto può avere una conseguenza diretta sull’ambiente».



Scelte di vita che, inizialmente, anche la famiglia di Marianna ha faticato ad accettare: «Ammetto che in un primo momento è stato difficile, ma si sono abituati per starmi dietro». Un ultimo appello per venerdì: «Spero di vedere tanta gente in piazza, e soprattutto i più giovani: il futuro è delle nuove generazioni».


 

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto