Magredi, furti in serie nelle auto Magro il bottino, danni ingenti

Torna l’incubo delle spaccate domenicali. Episodi anche in comune di Cordenons L’appello: «Aiutatemi a trovare la borsa con foto e lettera di valore affettivo»



Spaccate, furti e pneumatici tagliati nella zona dei Magredi, sia a Vivaro sia a Cordenons: ignoti hanno mandato in frantumi i finestrini di alcune auto per rubare quanto lasciato nell’abitacolo. I proprietari hanno sporto denuncia: i Comuni hanno assicurato che saranno disposti maggiori controlli. In particolare, il sindaco di Cordenons, informato dei fatti, ha assicurato che saranno messe in campo misure necessarie per cercare di scongiurare nuovi spiacevoli episodi.

Rispetto a quanto verificatosi a Vivaro, a raccontare l’accaduto è Veronica Sartor. «Domenica mattina, tra le 10.30 e le 11.30, in zona Magredi di Vivaro, poco dopo il ponte sul Cellina, ci hanno scassinato l’auto – ha riferito –. Dopo avere mandato in frantumi il finestrino, ignoti hanno rubato la mia borsa con dentro portafogli e licenze di pesca. Dato che nel taccuino non avevo un euro, hanno ben pensato di squarciare anche la ruota: presumiamo che abbiano gettato la borsa da qualche parte».

Quindi, l’appello. «Se qualcuno della zona di Vivaro dovesse trovare la borsa, nera a portafoglio con tracolla sottile, o qualche documento, chiedo la cortesia di avvisarmi – ha aggiunto Veronica –. Non tanto per le carte e la patente, ma più che altro per la foto di mio zio Mario Sartor, ex professore di religione del Kennedy, responsabile della comunità Oasi2 di Cordenons ed ex presidente regionale del club Acat, che è deceduto, e una lettera alla quale ero molto legata. Noi abbiamo fatto un giro nei dintorni, ma senza esito».

Veronica, che a scanso di polemiche ha precisato che la sua borsa non era affatto in vista, ma ben mimetizzata, tiene molto a ritrovare la foto dello zio. «Era una piccola immagine con una citazione e le date di nascita e morte sul retro – ha detto –. Spero che qualcuno possa portare buone notizie nei prossimi giorni». Veronica si era recata nei Magredi per una passeggiata assieme a degli amici: l’auto di questi ultimi, che era parcheggiata a fianco di quella danneggiata, non è stata nemmeno toccata. Episodi analoghi si verificano, puntuali con l’avvicinarsi della bella stagione, anche in Tagliamento. Una piaga a fronte della quale ogni anni le forze dell’ordine si trovano a potenziare i controlli nelle zone golenali. Diverse le denunce sporte alla stazione dei carabinieri di San Vito al Tagliamento. Anche in questo caso, ignoti spaccano i finestrini delle auto per un magro il bottino. I malviventi rubano pochi spiccioli ed effetti personali, tra cui borsette, che i proprietari e quanti sono con loro hanno nascosto negli abitacoli. Anche sul Tagliamento, gli autori dei raid sono soliti bucare le gomme delle vetture, presumibilmente con coltello o cacciavite, per evitare il rischio di farsi inseguire qualora scoperti. Danni, quindi, di un certo rilievo. Superfluo dire che il disappunto dei proprietari dei mezzi è grande. —



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