L’Ostetricia si rinnova Vanin nuovo direttore

Sarà un pordenonese di 47 anni a guidare i reparti di San Daniele e Tolmezzo Ha sbaragliato la concorrenza superando in graduatoria Liliana Battistella
Di Anna Casasola

SAN DANIELE. Michele Vanin è il nuovo direttore del reparto di Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero di San Daniele e Tolmezzo. Lo specialista 47enne, originario di Pordenone, è il successore di Daniele Bassini che è andato in quiescenza alla fine dell’anno scorso. Il dottor Bassini, già primario a Tolmezzo, all’indomani della fusione nell’Azienda per l’assistenza sanitaria 3 Alto Friuli, Collinare, Medio Friuli, era stato chiamato a dirigere i reparti dei due nosocomi. Una decisione che al Sant’Antonio e all’opposizione comunale era stata vista come una diminutio, per il fatto di aver spostato il timone nell’Alto Friuli.

Nel reparto, fiore all’occhiello del nosocomio della cittadina collinare, il posto di primario, prima della nomina del dottor Bassini, era stato affidato alla dottoressa Liliana Battistella: una situazione che si era protratta per quattro anni ovvero dal pensionamento di Giovanni Del Frate, specialista che ha reso celebre in tutto il Friuli il punto nascita di San Daniele. Dal 2012 Battistella, dunque, ha tenuto le redini del reparto mantenendolo al top della classifica dei reparti in regione per numero di nati. Ciò nonostante il generale trend di calo demografico. Alla fine di dicembre dello scorso anno l’Aas 3 aveva pubblicato il bando per il nuovo primario. Sette i candidati ammessi alla selezione: di questi, tre profili hanno ottenuto il maggior punteggio. Assieme a Vanin, che ha sbaragliato la concorrenza raggiungendo il miglior risultato, Marco Pittino e Liliana Battistella. Vanin, negli ultimi mesi, ha ricoperto il ruolo di direttore dello stesso reparto all’ospedale di San Vito Spilimbergo.

Dal 2008 al 2016 ha lavorato all’ospedale di Pordenone. Lo specialista pordenonese arriva dunque al vertice di due dei reparti più ambiti dalle aspiranti mamme friulane: nel 2016 a San Daniele, nonostante il calo delle nascite, ci sono stati 883 nati.

Tolmezzo è la struttura che ha perso di più in regione e che, per la prima volta dopo quattro anni stabili, è scesa sotto la soglia dei 500 parti l’anno, indicata dal ministero come condizione imprescindibile per garantire la sicurezza di madre e figlio. Il punto nascita di Tolmezzo non è comunque a rischio, perché la deroga per le zone di montagna ne garantisce l’apertura anche sotto i 500 parti l’anno. Al di là dei numeri, i dati parlano di un servizio al top in entrambe le strutture.

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