Letti e pannelli fotovoltaici per l’ospedale in Burkina Ma servono ancora offerte
MEDUNO. Altri due piccoli traguardi raggiunti da Progetto Susan di Meduno nell’ambito del piano relativo alla costruzione di un ospedale modulare a Gon-Coussougou, in Burkina Faso: nuovi letti per il centro maternità e impianto fotovoltaico per il dispensario, ossia il pronto soccorso e reparto di medicina generale. Ma i progetti del sodalizio non si fermano: l’obiettivo è realizzare un nuovo centro sanitario locale. Da qui l’appello del presidente Andrea Cecchini a sostenere le attività dell’associazione, visto che le donazioni sono in calo.
«Ci sono buone notizie: nuovi letti e impianto fotovoltaico, costato 13 mila euro con batterie al litio di ultima generazione – ha detto –. Il progetto ha raggiunto un triplice scopo: fornire energia a costo zero all’ospedale, utilizzare energia solare, e quindi green nel rispetto dell’ambiente, e dare lavoro a ditte locali. Nella spesa sono compresi 3 mila euro di installazione a opera della Smart solar di Ougadougou. L’energia elettrica a Gon-Boussougou sarebbe disponibile, ma i costi sono troppo elevati e il Comune che gestisce l’ospedale per conto dello Stato ci aveva segnalato l’impossibilità, nel caso dell’allacciamento, di poterli sostenere».
Quanto ai letti e ai lettini per bambini, sono dotati di materassi ospedalieri di classe uno, cioè dispositivi medici Ce, con materie prime utilizzate sottoposte a test da laboratori esterni certificatori e sistema di costruzione protocollato, sino a ottenere la marcatura Ce e la classificazione di materasso “antidecubito”. «Una scelta fatta per garantire durata e igienicità dei materassi sottoposti a condizioni di utilizzo sempre ai limiti e in condizioni ambientali e igieniche difficilissime – ha aggiunto Cecchini –. Il sindaco di Gon-Boussougou e molti rappresentanti del territorio hanno manifestato gioia e riconoscenza. Il ringraziamento va esteso a quanti collaborano con Progetto Susan nella raccolta lattine di alluminio che, sia pur a prezzo di tanto lavoro, fornisce una entrata di circa 1.500 euro l’anno. In tempi in cui le donazioni sono rare e in calo e i mercatini infruttuosi, rappresenta una piccola ma utile risorsa per sostenere i progetti solidali».
Quindi l’annuncio. «È allo studio il progetto di un nuovo centro sanitario in una grossa frazione di Gon-Boussougou – ha concluso Cecchini –: lanciamo un appello affinché in occasione delle prossime festività natalizie ci si ricordi che la solidarietà è la forza che permette la sopravvivenza di tanti in un mondo dove le disparità sono sempre più grandi». –
G. S.
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