Lavori infiniti in piazza La civica: «Ecco la verità»

Roveredo, la minoranza spara a zero contro l’esecutivo: campagna con i volantini Nadal e Della Toffola: «Senza presidio costante non finiranno neanche a giugno»
Di Miroslava Pasquali

ROVEREDO IN PIANO. L'immagine del grillo parlante che rimprovera Pinocchio – metafora dell’opposizione che “ammonisce” la giunta roveredana – campeggia sui volantini commissionati dalla Lista Roveredo dei consiglieri Paolo Nadal e Carlo Della Toffola.

La civica di centrodestra riapre il dibattito sul cantiere di piazza Roma, spiegando la “sua” verità riguardo le motivazioni all'origine dello slittamento dei tempi di esecuzione dei lavori. Lunedì, intanto, dovrebbe riaprire al traffico via Verdi (anche se, il tratto dalla piazza al cimitero, sarà percorribile in un solo senso), mentre da martedì si procederà alla chiusura dell’asse stradale centrale, con conseguenti deviazioni per gli automobilisti provenienti da via XX Settembre e da via Mazzini.

«Vogliamo informare i cittadini sulla vera storia della piazza – fanno presente dalla Lista Roveredo –, i cui lavori sono iniziati a maggio 2016 e speriamo finiscano entro giugno, in tempo per la festa del 50° anno di fondazione della sezione Alpini locale». L’attuale maggioranza di centrosinistra «in campagna elettorale aveva garantito che avrebbe fermato i lavori e stravolto completamente il progetto appaltato dalla passata amministrazione di centrodestra. Il cantiere è stato affidato due anni dopo l’insediamento del nuovo esecutivo, non per volontà di quest’ultimo, ma perché la Regione ha imposto l'esecuzione dell’intervento pena la revoca del contributo concesso».

I lavori si sarebbero dovuti completare a metà marzo, ma «sono proseguiti molto a rilento, al punto che lo scorso settembre il vicesindaco Antonio Conzato riferiva in consiglio che lo stato di avanzamento del lotto non corrispondeva alle aspettative». Col passare del tempo, la situazione non è migliorata. «A metà novembre comparivano gli avvisi di inizio lavori nell’area del Monumento, mentre il primo dicembre l’intervento veniva sospeso per acconsentire l’approvazione della variante progettuale (per la posa del granigliato, ndr)». Nel frattempo, «sono stati acquisiti i pareri dovuti, tra i quali l’integrazione della direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio». A inizio febbraio la variante, mentre pochi giorni dopo il vicesindaco in consiglio spiegava come «fosse intenzione evitare che il cantiere traslocasse sul lato ovest della piazza durante le festività» e come «le basse temperature del mese di gennaio sconsigliassero i getti in calcestruzzo». A causa della pausa forzata, la fine lavori è slittata al 28 giugno. «Adesso l’intervento è ripreso. Certo che se il committente non presidia costantemente e con autorevolezza l’opera, il risultato non sarà quello auspicato».

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