“Lavinia Florio”: cultura del territorio e letteratura FOTO

Presentato a Villa Merlo Dragoni, a Lovaria di Pradamano, il secondo appuntamento del progetto intitolato a una  Lavinia Florio: una dama friulana del '700

PRADAMANO. Presentato a Villa Merlo Dragoni, a Lovaria di Pradamano, il secondo appuntamento del progetto Lavinia Florio: una dama friulana tra cultura del territorio e letteratura.

Organizzata dall’Associazione Apriamo il Paracadute di Buttrio – in collaborazione con l’associazione Donne del Vino Fvg e con il sostegno di Turismo Fvg –, l’iniziativa si prefigge il compito di far scoprire un Friuli sconosciuto ai più e che, arricchito dalla figura di questa dama colta e intellettuale, riuscirà ad attirare l’attenzione di quanti visiteranno Udine, Perserano, Lovaria e Buttrio attraverso Palazzo Florio, Palazzo Dragoni Villa Florio, Villa Caimo-Dragoni e Villa Merlo-Dragoni e le produzioni vinicole friulane.

A pochi chilometri da Udine, a Lovaria di Pradamano, sorge infatti la storica villa Merlo Dragoni, che nella seconda metà del ‘700 ospitò il salotto letterario di Lavinia Florio Dragoni.

Illustrato anche il nuovo Salotto itinerante di Lavinia con il quale l’associazione Apriamo il Paracadute si mette a disposizione per la lettura espressiva delle lettere di Lavinia agli ospiti di agriturismi, B&B o altro, per serate all’insegna della scoperta degli scritti della nobildonna immersi nella terra friulana. 

«La cultura del vino e del territorio – dice Mària Croatto, presidente di Apriamo il Paracadute – incontra il mondo della letteratura attraverso Lavinia Florio Dragoni per valorizzare i luoghi che si animano di nuovo per emozionarci oggi come ieri. Un’esperienza che aiuterà a lasciare un ricordo indelebile della nostra terra friulana».

Online il sito www.apriamoilparacadute.it che dedica una sezione speciale a Lavinia allo scopo di attualizzare la figura di questa dama friulana e scoprire le bellezze dei paesi da lei frequentati, conoscere i vini che produceva, gli abbinamenti ai cibi friulani, i libri che raccolgono le sue lettere, la sua famiglia, il contesto storico in cui ha vissuto. Un baule che racchiude i ricordi di Lavinia, ma che ci fornisce gli strumenti per muoversi nell’oggi alla scoperta di sapori antichi.

Prossimo appuntamento della rassegna, domenica 30 giugno con Le passeggiate di Lavinia, una giornata all’aria aperta tra cultura del territorio e letteratura. 
Alle 8 partenza in bicicletta dalla sede dell’Ufficio Turistico Iat di Buttrio (via Cividale 21). Il percorso toccherà Buttrio (Villa Dragoni), Pradamano, Lovaria (Villa Merlo Dragoni) e Persereano (Villa Florio) con soste per conoscere i luoghi di Lavinia e pranzo in agriturismo, percorrendo una parte del tracciato della Ciclovia Alpe Adria. 

Le socie di Apriamo il Paracadute, che hanno sviluppato il progetto, illustreranno i luoghi frequentati da Lavinia Florio Dragoni e le peculiarità delle zone e dei paesi che saranno attraversati. Il tutto intervallato dalle letture di alcuni scambi epistolari della nobildonna.

Punto centrale della rassegna, sarà poi la presentazione a settembre del libro edito da Marsilio “... la più istruttiva, e la più squisita delle conversazioni. I carteggi letterari di Lavinia Florio Dragoni (1780-1811)” di Fabiana Savorgnan di Brazzà. Info: www.apriamoilparacadute.it

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