L'addio a Gina Zanussi, la famiglia unita nel dolore

Pordenone. Rito funebre per la vedova di Lino a Villa Ronche e sepoltura in via Cappuccini. Monsignor Padovese: «Pilastro della storia industriale»

PORDENONE. «Una grande donna, Angela Gina Pavan Zanussi: amava la casa, la famiglia, il marito Lino, mancato troppo presto. Ci lascia il suo affetto, lo straordinario equilibrio».

Parole giunte dritte dal cuore, pronunciate da Anna Fresco, che ha ricordato l’eredità morale «dell’amica di una vita», ieri mattina, nel camposanto urbano in via Cappuccini.

Davanti all’ultima dimora di una signora protagonista della storia di Pordenone, a fianco di un uomo straordinario e simbolo dell’età dell’oro di un territorio, Lino, c’erano le famiglie Zanussi e Zoppas. Vicino a loro, i parenti e gli amici stretti.

E’ stato un addio intenso, all’ombra dei cipressi, con la commozione della nipote prediletta, Martina Mondadori, e del marito Peter Sartogo, vicino al primogenito Leonardo, arrivati da Londra.

«Ricordo la nonna e la sua “Settimana enigmistica” – è stata la dedica della nipote nella cerimonia funebre riservata nella cappella di famiglia a Ronche – e il suo grande affetto».

Età dell’oro alle spalle, per la più nota famiglia pordenonese. La signora Gina, spirata a 92 anni, ha chiuso, con la sua scomparsa, un’epoca. Ora in prima linea ci sono le nuove generazioni.

C’è Martina Mondadori, al timone di progetti editoriali internazionali “d’essai” e on line come “Cabane Magazine”, Matteo Zoppas, leader dell’Assindustria Veneta, al suo fianco il fratello Federico e le compagne Stefania, Silvia, poi Julia e Lino, figli di Andrea.

Nella generazione di mezzo, invece, Paola e Antonia Zanussi, figlie della signora Gina, Gianfranco Zoppas e tanti altri parenti uniti nel dolore e dai ricordi.

Nella tomba di famiglia, sotto la lapide bianca in marmo di Carrara, con rose, ortensie, gigli e margherite, vicino alla signora Gina riposano Lino, Guido, Antonio, il capostipite della dinastia Zanussi, Delfina e Antonino. “Un ricordo del Circolo anziani Zanussi” è una delle diciture sulle corone di fiori dedicati ad Angela Pavan.

Villa Zanussi è stata il baricentro di una “dynasty” industriale e familiare che ha creato il modello Pordenone: radici solide, forti valori morali, un sentimento unico di identità “friulana” esportata nel mondo. E’ quello che la signora Gina Zanussi lascia alla città.

«Gli Zanussi sono stati un pilastro della storia industriale pordenonese – ha ricordato monsignore Luciano Padovese, che ha concelebrato con don Luigi il rito funebre a Ronche –. Lino è stato un esempio straordinario di umanità».

E Angela Gina Pavan, a lungo al suo fianco, ha tenuto alta fino a quando ha potuto la bandiera di valori di cui sarebbe bello che la provincia potesse riappropriarsi.

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