La Polizia stradale trasloca a Pagnacco
L’annuncio di prefetto e Regione: gli uffici saranno trasferiti nell’ottocentesca villa Rizzani. I sindacati: «Scelta vergognosa»

L’ottocentesca villa Rizzani, a Pagnacco, è destinata a ospitare la sede della Polizia stradale di Udine, costretta a lasciare gli attuali uffici di via Santa Caterina, dichiarati inagibili già lo scorso anno dai vigili del fuoco. La conferma del trasferimento della Stradale udinese è arrivata ieri per bocca del prefetto Vittorio Zappalorto e dell’assessore regionale al Territorio, Mariagrazia Santoro.
Proprio la Regione è proprietaria dalla metà del Novecento del complesso architettonico di Pagnacco, che di recente ha ospitato anche alcuni uffici della stessa amministrazione regionale e il Dipartimento di Scienze agrarie ed ambientali dell’Università.
«La Regione – ha spiegato Santoro – ha prontamente messo a disposizione alla sezione della Polizia stradale di Udine una sede alternativa per permettere il mantenimento del presidio territoriale udinese». La nuova sede è la storica villa Rizzani, nel comune di Pagnacco, a pochissimi chilometri dalla città di Udine, che ha già recentemente ospitato uffici della Regione e dell’Università. Si tratta di un edificio strutturalmente adeguato ad accogliere il personale e a far fronte alle esigenze logistiche connesse all’adempimento delle funzioni operative. Dotata di ampi spazi, necessita di limitatissimi interventi e quindi immediatamente fruibile».
Nella giornata di oggi è in programma un sopralluogo a villa Rizzani con i responsabili del Genio civile per valutare lo stato dell’arte.
«Per giungere alla definizione di questa soluzione – continua l’assessore – già dall’inizio dell’anno si sono succeduti incontri con i vertici locali dell’amministrazione comunale, della Stradale e della Prefettura. Anche in questa circostanza, la Regione ha tenuto conto delle esigenze, anche di sicurezza, del territorio ed ha offerto collaborazione istituzionale agli organi periferici dello Stato, scongiurando soluzioni alternative che avrebbero comportato una delocalizzazione non auspicata».
Per la sede di via Santa Caterina, dichiarata inagibile lo scorso anno, il Ministero dell’Interno versava fino allo scorso anno un canone d’affitto di 42 mila euro alla privata proprietaria dello stabile. Per il 2017, considerate le criticità evidenziate dalla relazione dei vigili del fuoco, le parti hanno pattuito una revisione al ribasso dell’importo, fissato ora a 36 mila euro. Nei mesi scorsi erano state vagliate una serie di soluzioni alternative, tra cui la vecchia sede dei vigili del fuoco in piazza Unità d’Italia, la nuova caserma dei pompieri di via Popone, l’ex ospedale militare. E, come extrema ratio, era stato valutato anche il trasferimento nella sede della Polstrada di Palmanova.
La soluzione di villa Rizzani è però contestata dai sindacati: «L’amministrazione comunale del capoluogo friulano non è riuscita a realizzare l’obiettivo di ospitare un reparto di rango provinciale che, unico in Italia, verrebbe ubicato nell’hinterland, difficilmente raggiungibile dagli utenti – indica in una nota il segretario provinciale aggiunto del Sindacato autonomo di polizia, Maurizio Visentini –. Viste poi le sedi di volta in volta individuate in questi mesi in Udine, a parere del Sap a valore di specchietti per le allodole, c’è una sola parola che riassume appieno la soluzione prospettata per la sede della Stradale di Udine: vergogna».
(chr.s.)
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