La donna scomparsa trovata morta in un burrone

ATTIMIS. E' stata trovata morta in un burrone attorno a mezzogiorno Eloisa Bagiante, residente a borgo Bombardier e allontanatasi da casa nel tardo pomeriggio di lunedì, prima delle 18.
A cercarla, per un giorno e mezzo, ininterrottamente una quarantina di uomini della protezione civile da Attimis e da tutto il distretto Val Torre, i vigili del fuoco del comando di Udine, il soccorso alpino, che ha coordinato le ricerche, da Sella Nevea e Gemona, i carabinieri di Faedis e tre unità cinofile con cinque cani.
La donna, trentenne, era stata vista dirigersi verso il bosco e, dato che stava vivendo un momento delicato, ne è sorta una comprensibile preoccupazione.
Attorno alle 12, come si diceva, il corpo è stato avvistato da un elicottero che sorvolava la zona.
Martedì per tutta la giornata, con l'aiuto, complessivamente, di una sessantina di operatori, tra cui anche degli esperti della zona, ma anche con i cani, erano stati perlustrati tutti i sentieri, i rifugi e i boschi del circondario, in particolare nella zona tra borgo Bombardier e Subit, spingendosi anche oltre questo abitato ma, durante tutto l'arco delle ricerche, nessuna traccia era stata trovata.
Nata a Giarre, ma residente in Friuli da dieci anni circa - si era trasferita subito dopo la maturità scientifica a indirizzo linguistico e ha lavorato come operatore sanitario all'ospedale di Udine - Eloisa Bagiante era mamma ed era conosciuta e stimata all'interno della comunità di Attimis dove si era anche candidata come sindaco nelle ultime elezioni comunali, con la lista civica "Una Nuova Attimis".
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