La Chiesa e l’arte: il vescovo emerito relatore a Stevenà
CANEVA. Sarà il vescovo emerito della diocesi di Concordia Pordenone, monsignor Ovidio Poletto, il relatore d’eccezione che stasera a villa Frova farà conoscere i tesori d’arte custoditi nelle chiese del territorio di Caneva. Si tratta di un patrimonio artistico di grande rilevanza, fra sculture, affreschi e dipinti eseguiti in vari periodi storici da grandi artisti e pittori.
L’iniziativa Alla scoperta delle chiese, organizzata dal Comune alle 20.45 a villa Frova di Stevenà, sarà introdotta dal filmato Scoprire Caneva, realizzato da Cirino Italia e proposto da VideoCaneva.
L’evento è atteso sia per i contenuti culturali sia per l’arrivo del vescovo emerito nella sua comunità d’origine. Monsignor Ovidio Poletto è nato infatti a Caneva il 27 marzo 1935. Ordinato sacerdote a Cordignano nel 1958, è stato insegnante e rettore della Scuola apostolica di Oderzo, direttore dell’Ufficio missionario diocesano, parroco a Vittorio Veneto, prima di diventare vescovo di Concordia Pordenone nel 2000. Dal 2007 fa anche parte della commissione episcopale Cei per i problemi sociali, del lavoro, giustizia e pace.
Filmati e relazione del presule forniranno un quadro completo della storia di Caneva attraverso le sue chiese e i tesori d’arte che conservano, dall’antica pieve del Castello, nel tempo dedicata a San Tomaso, San Salvatore e Santa Lucia, all’imponente parrocchiale di San Tomaso apostolo, che occuperà parte della serata con le sue numerose testimonianze artistiche. In primo piano, anche le chiese di San Marco evangelista e Madonna del Carmine a Stevenà, Santa Maria Assunta a Fratta, Annunciazione della Beata Vergine e Santissimo Redentore a Fiaschetti, Madonna Immacolata e San Martino di Sarone.
Sigfrido Cescut
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto
