Its Academy Udine Day, scuola e lavoro vanno a braccetto: diplomati e imprese si raccontano
L’istituto friulano è un polo di riferimento per la formazione tecnica superiore. La direttrice Ester Iannis: «Conferma il suo ruolo di cerniera tra il mondo produttivo e quello educativo»

C’è un’energia contagiosa quando giovani talenti e imprese si stringono la mano per festeggiare il futuro. È quella che ha attraversato sabato 13 settembre le sale di Confindustria Udine durante la sesta edizione di “Its Academy Udine Day: diplomati ITS e imprese si raccontano”, trasformando una cerimonia in un manifesto di fiducia nel capitale umano.
Centosettanta diplomati, 53 eccellenze – 15 delle quali coronate da un 110 e lode – hanno raccontato il loro percorso: ventuno mesi di alta formazione, stage in azienda e project work che hanno fatto dialogare teoria e pratica, idee e manifattura.
L’Its Academy Udine, polo di riferimento per la formazione tecnica superiore, come ha sottolineato la direttrice Ester Iannis, conferma così il suo ruolo di cerniera tra il mondo produttivo e quello educativo. «In un contesto che corre verso l’industria 4.0 – ha ricordato la presidente della Fondazione Its, Paola Perabò – competenze ed eccellenze diventano decisive. Il nostro compito è formare non solo tecnici preparati, ma agenti di innovazione capaci di portare creatività e nuove proposte tecnologiche nelle imprese».
Il vicepresidente di Confindustria Udine, Mario Toniutti, ha sottolineato come il Friuli sia «un territorio manifatturiero fortemente votato all’export» e che la competitività passa per «ricerca, sviluppo e capitale umano di qualità».

Gli Its, ha rimarcato, rappresentano un asset strategico: «Assicurano alle aziende personale specializzato e garantiscono ai diplomati un lavoro stabile e coerente. Preparare i giovani a gestire i cambiamenti è una sfida che riguarda il futuro di tutti».
Sul palco si sono alternati studenti e imprese, raccontando progetti nati da esigenze reali: automazione smart, materiali green, turismo 4.0, export specialist per nuovi mercati. Le testimonianze hanno mostrato come il metodo del learning by doing e i laboratori all’avanguardia abbiano trasformato lezioni e stage in esperienze concrete, spesso preludio a un’assunzione.
Alla cerimonia hanno portato i loro saluti istituzionali Federico Angelo Pirone, assessore comunale all’Istruzione e Cultura, e Alessia Rosolen, assessore regionale al Lavoro e Formazione, mentre le conclusioni sono state affidate a Daniela Beltrame, direttrice dell’Ufficio scolastico regionale. Il filo conduttore? Fare sistema: formazione, imprese e istituzioni che collaborano per un’economia competitiva e sostenibile.
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