Iss Italia, protesta per le paghe
La Iss Italia di Padova paga in ritardo la trentina di lavoratori che si occupano delle pulizie nelle sedi dei Comuni di Sacile e Porcia e sui bus dell’Atap di Pordenone: le maestranze decidono di incrociare le braccia.
Lo sciopero con volantinaggio è in programma nella mattinata di mercoledì davanti al deposito dell’Atap. Come ha spiegato il sindacalista Romildo Scala (Filcams), «da mesi l’azienda paga in forte ritardo i dipendenti, che sono in gran parte donne.
Lo stipendio di dicembre, per esempio, è stato corrisposto per le maestranze che lavorano nei Comuni l’8 febbraio e per gli addetti che si occupano di pulizia e sanificazione dei bus il 19 febbraio. Ci chiediamo quindi quando verranno liquidati gli emolumenti di gennaio».
«In base al contratto nazionale, gli stipendi devono essere erogati il 15 del mese: l’azienda ha garantito che avrebbe provveduto il 27, ma il termine non è stato rispetto – ha aggiunto Scala –. Le spettanze sono già basse, se poi vengono pure corrisposte in ritardo le conseguenze per le famiglie sono facilmente intuibili. Abbiamo interessato più volte anche i committenti, che possono intervenire in solido in quanto responsabili dell’appalto per fare in modo che le maestranze vengano pagate regolarmente. Rinnoviamo l’invito a scendere in campo: siamo dinanzi a un’azienda che fa promesse che però non mantiene».
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