Innovare, esportare e crescere: Biofarma sarà la location della “Econordest”

La predisposizione a crescere, a restare competitivi, a esportare, a innovare... Sono i fattori di successo che hanno consentito alle imprese del Friuli Venezia Giulia di traguardare un anno e di archiviarlo con indicatori in buona parte più che positivi.
Insieme ad altri valori, meno facili da definire, che hanno a che fare con il coraggio e la voglia di rischiare, la determinazione nell’andare avanti nonostante i gap del sistema Paese e di quelli territoriali, la capacità di avere una visione e di perseguirla... Imprenditori e manager devono possedere anche queste caratteristiche per ottenere questi risultati.
E i risultati sono al centro di Top 500, pubblicazione speciale di Nordest economia, supplemento mensile economico del Messaggero Veneto e de Il Piccolo, che ogni anno analizza, con la preziosa collaborazione di Fondazione Nord Est e di PwC, i bilanci delle prime 500 aziende della regione. Insieme ai “numeri” che misurano la capacità delle imprese di crescere e creare valore, le “fotografie” di alcune di queste aziende che spiegano che cosa fanno e come lo fanno, altri elementi imprescindibili di valutazione.
È agevole comprendere che le qualità dei singoli non sono sufficienti a decretare il successo di un’azienda che vive dentro e con il mercato. Quello nazionale, che risente della predisposizione ai consumi, della capacità di spesa di famiglie e pubblica amministrazione, ma anche di regole - a volte disattese - sulla qualità della competizione.
E quello internazionale, che riflette dinamiche globali che hanno a che fare con la domanda di beni, di apertura o meno di alcuni mercati, di dazi e gabelle, di tensioni politiche, non dimenticando i costi delle materie prime e del lavoro. Su tutto normative, a volte astruse, tassazione non sempre ragionevole, burocrazia asfissiante, giustizia con andamento lento... Ce n’è abbastanza per riconoscere quanto siano coraggiosi i nostri capitani d’impresa.
Fin qui il passato, sebbene recente, ma il futuro? Come sarà? In chiaroscuro, probabilmente, sempre a causa di dinamiche su cui non c’è controllo.
Per dare uno sguardo alle prospettive mercoledì 13 novembre, dalle 17, alla Biofarma spa di Mereto di Tomba, il Messaggero Veneto ha organizzato un evento per la presentazione di Top 500 e per capire dove vanno le imprese del Friuli Venezia Giulia.
Dopo i saluti di apertura di Germano Scarpa, presidente di Biofarma, e di Fabiano Begal, consigliere delegato della divisione Nord-Est di Gedi News Network, Maria Cristina Landro di PwC e Gianluca Toschi di Fondazione Nord Est, presenteranno le performance delle prime 500 aziende della regione.
A seguire Alberto Maria Camilotti, presidente dell’Ordine dei commercialisti ed esperti contabili della provincia di Udine, affronterà il tema del monitoraggio prospettivo dell’andamento aziendale, quindi alle 18 Germano Scarpa, Anna Mareschi Danieli, presidente di Confindustria Udine, e Luigi Ferrari, ad di Limacorporate, moderati dal direttore del Messaggero Veneto Omar Monestier, discuteranno degli sviluppi dell’economia mondiale.
Delle startup che cambieranno il mondo parleranno Eva De Marco di Orto in tasca e Diva Tommei di Solenica, intervistate dal vicedirettore Paolo Mosanghini. Sarà Alec Ross, uno dei più influenti esperti di innovazione e tecnologia negli Usa, a illustrare quali saranno le promesse e anche i pericoli per l’industria nel decennio 2020-2030. In chiusura è previsto l’intervento del governatore del Fvg Massimiliano Fedriga.
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