In servizio da ieri la nuova risonanza all’istituto Imago

Innovazione tecnologica, velocità nei tempi di diagnosi e riduzione delle code anche per il sistema sanitario. Con l’acquisto della nuova risonanza magnetica Total Body ad alta definizione da 1.5 tesla Siemens, l’istituto di diagnostica radiologica Imago si mette al passo con le strutture ospedaliere e punta a offrire un servizio sempre più mirato alle esigenze dei pazienti. Ieri è stato inaugurato, nella sede di via Stiria, il nuovo macchinario - acquistato dall’azienda con un investimento di circa un milione di euro e 197 mila 500 euro di contributi ottenuti con il bando Por Fesr 2014-2020 - che permetterà di effettuare esami diagnostici più specialistici all’addome, all’encefalo e allo scavo pelvico e si affianca allo strumento già presente, sempre per la risonanza magnetica, nello studio radiologico. L’apparecchiatura, ha spiegato il medico e amministratore dell’azienda Camilla Barbiani, «presenta un foro più ampio ed è dunque più confortevole per le persone che soffrono di claustrofobia e di obesità». Top della gamma per questa tipologia di apparecchiature, come confermato da Ivan Furlan di Siemens Healthcare, il centro radiologico di Udine è la prima realtà privata a dotarsi di un macchinario simile, presente sinora solo nelle strutture ospedaliere. Con 33 mila prestazioni erogate l’anno e aperta a tutte le associazioni di categoria, Imago rappresenta una realtà importante nel tessuto delle piccole medie industrie udinesi, presente da 38 anni città con oltre 25 dipendenti tra personale medico, amministrativo e tecnico. «La sanità pubblica resta un baluardo in cui credo ma va supportata la parte del privato, che in partnership con il pubblico rimane la migliore risposta per l’utenza», ha osservato il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello, presente assieme all’assessore comunale alla Salute Simona Liguori. Ieri è stata anche l’occasione per il passaggio di testimone da Bruno Barbiani ed Emilia Pilati, presidente e vicepresidente di Imago, ai figli Camilla e Nicolò, nuovi amministratori dell’azienda.
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