Il rapinatore per debiti dal gip

Domani a Udine l’udienza di convalida del 47enne che rubava per “necessità”

PORCIA

Si terrà domattina, davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale a Udine, l’udienza di convalida delle misure cautelari nei confronti di Dario Santarossa, il 47enne originario di Porcia accusato di essere l’autore di svariate rapine finalizzate, come lo stesso ha dichiarato agli inquirenti, «a saldare un debito di 7 mila euro». In questi ultimi giorni, la posizione di Santarossa, arrestato l’altro giorno a Udine dopo una rapina in un supermercato, si è aggravata, in quanto gli inquirenti gli hanno addebitato anche furti in abitazioni di Casarsa e in aziende di Prata e Pasiano. A Casarsa indagano i carabinieri della locale stazione, al comando del maresciallo Stefano De Luca. La mattina del 23 novembre, approfittando dell’assenza dei proprietari, l’uomo si sarebbe introdotto in due abitazioni, asportando contante e monili in oro del valore complessivo di circa mille euro. A Santarossa, i militari dell’Arma sono risaliti mediante la dettagliata ricostruzione di alcuni testimoni. I carabinieri hanno chiesto alla magistratura un ulteriore provvedimento cautelare restrittivo, per rapina e furto aggravato in abitazione. Risulta infatti che l’uomo, evaso dagli arresti domiciliari a Porcia il 22 novembre, abbia raggiunto in treno Casarsa. Santarossa aveva ottenuto gli arresti domiciliari da una decina di giorni, dopo aver tentato una rapina in una villa di Roveredo in Piano con una pistola giocattolo. Nelle dichiarazioni spontaee rilasciate da Santarossa agli inquirenti, anche la confessione di altri quattro o cinque furti – non si ricordava esattamente il numero – in alcuni mobilifici di Pasiano e Prata. Ad indagare nella Bassa Pordenonese sono i carabinieri della stazione di Prata, al comando del maresciallo Massimo Scarda. Il modus operandi era simile in ogni occasione: entrato negli spogliatoi delle aziende mentre gli operai erano al lavoro, avrebbe ripulito portafogli, borsette e auto posteggiate fuori. Quindi, la fuga.

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