Il popolo del metal piange “Gian” Gobbi: "Siamo fieri di te"
Vasto il cordoglio per l’improvvisa scomparsa del bassista. La band del 35enne di Tarcento: «Devastati dalla perdita»

TARCENTO. «Siamo devastati da questa perdita. Abbiamo perso più di un amico, un musicista, un fratello. Una parte di noi se ne va con lui. Ciao Gian. Siamo fieri di averti accompagnato in questa vita. Grazie amico. See you».
L’ambiente musicale friulano, soprattutto quello più legato all’heavy metal e all’hard rock, piange l’improvvisa scomparsa di Gianluca Gobbi, morto giovedì a soli 35 anni a causa di un improvviso malore che lo ha colpito mentre stava lavorando alla Insiel Mercato, l’azienda in cui era assunto come informatico otto anni fa.
Parole di dolore quelle che ieri capeggiavano sulla pagina Facebook degli Handful of dust, la metal band in cui Gianluca suonava il basso, dal lontano 2000, quando il gruppo si era formato a Tarcento. Un vuoto profondo per i componenti del complesso, impossibile farsene una ragione, difficile accettare la perdita di un amico e un compagno di tante avventure.
«È stato un fulmine a ciel sereno – racconta Mauro Forgiarini, il cantante della band –. Proprio adesso che avevamo finito di registrare il nuovo disco e ci preparavamo a promuoverlo. Gianluca si era fatto in quattro per quel progetto, aveva una grande passione».

Oltre al ricordo indelebile, di Gianluca resteranno i suoni del basso che aveva registrato in quel disco, Cosmopolis, che presto circolerà nell’ambiente metal. Ma “Gian” non lo ricorderanno solo gli Handful of dust, la sua passione per la musica lo aveva portato a suonare anche nei Noetic, altra metal band di Cividale e a tal proposito, sempre Facebook, Federico Lentini di Great Balls Music ieri lo ha salutato con parole d’affetto: «Ho appena appreso la triste notizia del nostro amico Gianluca Gobbi, che è venuto a mancare: bassista degli Handful of Dust, ma soprattutto ragazzo affettuoso e sempre gioioso».
Dal Povorock di Povoletto, al Metallano di Torreano di Cividale, il Piper di Grions, fino a quando ancora era aperto il Red Rose di Billerio a Magnano: sono tanti i palchi che Gianluca ha diviso con i numerosi musicisti che in questi giorni lo ricordano con un nodo alla gola. Gianluca Gobbi lascia il padre Giancarlo, la madre Claudia e la fidanzata Micol. Ancora da stabilire la data dei funerali.
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