Il Friuli è in zona gialla: consigli e divieti, ecco cosa succede e cosa si può fare fino a metà di gennaio

A woman drinks a coffe inside a bar in the centre of town as Regione Liguria shifts to ÒYellow ZoneÓ following government decisions in order to contain the Coronavirus pandemic, in Genoa, Italy, 29 November 2020 ANSA/SIMONE ARVEDA
A woman drinks a coffe inside a bar in the centre of town as Regione Liguria shifts to ÒYellow ZoneÓ following government decisions in order to contain the Coronavirus pandemic, in Genoa, Italy, 29 November 2020 ANSA/SIMONE ARVEDA

UDINE. Da domenica 6 dicembre la regione Friuli Venezia Giulia è in zona gialla, dopo tre settimane in zona arancione, anche se, come rimarcato dal governatore della regione, Massimiliano Fedriga, «non dobbiamo far passare il messaggio che la fascia gialla sia un liberi tutti», piuttosto «dobbiamo utilizzare ancora maggiori cautele perché le occasioni di incontro aumentano».

Per questo, ha spiegato, proprio da domenica entra in vigore un'ordinanza regionale che prevede ulteriori restrizioni per evitare le situazioni di assembramento. Ecco come dobbiamo comportarci e quali regole siamo chiamati a rispettare.

1. Quando entra in vigore la nuova ordinanza regionale?

Le limitazioni imposte in Friuli Venezia Giulia dal governatore, Massimiliano Fedriga, scattano domenica 6 e resteranno in vigore fino al 15 gennaio 2021. Le nuove misure si aggiungono a quelle previste dalla zona gialla e dal nuovo Decreto del presidente del consiglio dei ministri che ha la stessa scadenza.

2. La mascherina è ancora obbligatoria?

Si, è ancora obbligatoria anche all’esterno: deve coprire naso e bocca. Possono evitare di portarla i bambini d’età inferiore a sei anni, chi svolge attività sportiva e le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina. Nel caso di momentaneo abbassamento della protezione per la consumazione di cibo o bevande o per fumare la sigaretta, dovrà essere assicurata una distanza minima di un metro.



3. In casa e in auto la mascherina va indossata?

È fortemente raccomandato farlo quando si ricevono persone non conviventi anche se è meglio non recarsi nelle abitazioni di famiglie diverse dalle proprie se non per necessità e motivi di lavoro. In auto, invece, la mascherina è obbligatorio se a bordo ci sono persone tra loro non conviventi.

4. Quanti componenti della stessa famiglia possono entrare nei negozi di alimentari?

Nei negozi di generi alimentari è consentito l’accesso a un solo componente per nucleo familiare, solo nel caso in cui si renda necessario accompagnare una persona con difficoltà o minori di età inferiori a 14 anni è consentito l’ingresso a due persone.



5. Quanti clienti possono entrare nei negozi con superficie fino e superiore a 40 metri quadrati?

In tutti i negozi aperti, singoli o inseriti in parchi o complessi commerciali, distribuiti in una superficie inferiore ai 40 metri quadrati è consentito l’accesso a un solo cliente per volta. Se la superficie supera i 40 metri quadrati è consentito l’accesso di un cliente ogni 20 metri quadrati. Tutti i punti vendita devono esporre all’ingresso un cartello indicante il numero massimo di clienti ammessi nel locale ed evitare l’ingresso qualora questo fosse raggiunto.

6. La regola di un cliente ogni 20 metri quadrati di superficie vale anche per parrucchieri e centri estetici?

No, l’ingresso di un cliente ogni 20 metri quadrati viene applicata solo nei negozi commerciali non nei centri per la cura alla persona. Chi non rispetta questa regola rischia la chiusura del negozio.

Coronavirus, nove mesi di epidemia in Friuli Venezia Giulia: che cosa sappiamo del contagio e quale area soffre di più


7. Nei locali pubblici alimenti e bevande si possono consumare in piedi?

La somministrazione di alimenti e bevande dalle 11 alle 18, orario di chiusura dei locali, è consentita esclusivamente da seduti all’interno e all’esterno dei locali, alla distanza minima interpersonale di un metro. Anche i servizi di ristorazione fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie, devono indicare all’ingresso il numero massimo di persone ammesse.

8. L’asporto di alimenti e bevande è consentito?

L’asporto di alimenti e bevande è consentito fino alle 22: per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. La vendita per asporto è fortemente raccomandata.



9. La consumazione di alimenti e bevande per asporto è ammessa all’esterno dei locali?

La consumazione di alimenti e bevande per asporto è vietata nelle vicinanze dell’esercizio di vendita e, comunque, in luoghi dove siano possibili assembramenti.

10. Gli ultra sessantenni a che ora possono andare a fare la spesa in sicurezza?

È fortemente raccomandato agli esercenti di riservare l’accesso agli esercizi commerciali di grandi e medie dimensioni ai clienti con almeno 65 anni, dalle 10 alle 12.

11. I centri commerciali sono aperti la domenica?

Nelle giornate prefestive e festive, i centri commerciali sono chiusi, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole.

12. I mezzi pubblici si possono usare?

È fortemente raccomandato di non usare i mezzi pubblici.

13. Si può fare attività sportiva all’aperto?

Si, ma è fortemente raccomandato di svolgere attività sportiva e motoria, comprese le passeggiate, in aree solitamente non affollate e mantenendo la distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri.

14. Prima del 20 dicembre si può andare nella seconda casa?

Sì, se si trova in zona gialla. Fino a quella data gli spostamenti tra le regioni in area gialla sono ammessi.

15. Tra il 21 dicembre e il 6 gennaio si può raggiungere la seconda casa?

Dal 21 dicembre al 6 gennaio è vietato spostarsi nelle seconde case anche se si trovano nelle regioni gialle.

16. E se nella seconda casa c’è un guasto?

In quel caso si tratta di necessità e quindi i sopralluoghi si possono fare.

17. A Natale, Santo Stefano e a Capodanno si può andare a pranzo dai parenti fuori comune?

No, il 25, 26 dicembre e l’1 gennaio gli spostamenti tra comuni sono vietati a meno che non si tratti di comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

18. Il 25, 26 dicembre e l’1 gennaio si può rientrare da altri comuni nella propria abitazione?

Si, rispettando il coprifuoco, il ritorno presso la residenza è sempre consentito.

19. Chi torna dall’estero entro il 20 dicembre deve fare il tampone prima o all’arrivo in Italia?

Il tampone può essere fatto all’estero nelle 48 antecedenti all’ingresso in Italia.

20. Che tipo di tampone è richiesto?

Il tampone molecolare è il più affidabile, ma è ammesso anche l’antigenico. Non viene riconosciuto il test sierologico.

21. Chi rientra dall’estero dopo il 21 dicembre deve fare la quarantena?

Si, deve fare sempre due settimane di quarantena.

22. Se il mio convivente lavora in una regione diversa dalla mia dove possiamo vederci?

Nell’abitazione familiare il ricongiungimento è sempre previsto.

23. Gli impianti sciistici sono aperti?

No, fino al 6 gennaio gli impianti sciistici resteranno chiusi. Possono essere usati solo da atleti professionisti e non professionisti di interesse nazionale per allenamento.

24. Piscine, palestre, teatri e cinema sono chiusi?

Si, restano chiusi come le discoteche.

25. Dopo le 22 si può andare alla Messa di Natale?

No, le Messe non saranno celebrate durante il coprifuoco dalle 22 alle 5.

26. Il 31 dicembre si può salutare il 2020 in piazza?

No, le feste e gli assembramenti sono sempre vietati. Non è prevista alcuna deroga.

27. Chi non rispetta i divieti cosa rischia?

La multa da 400 a mille euro e la denuncia se viene meno alla quarantena. —
 

Argomenti:coronavirus

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto