Il bollettino: i nuovi casi sono 696, 16 i decessi. Partiti i tamponi su tutta la popolazione: il primo comune è Socchieve - Tutti gli aggiornamenti ora per ora

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Aggiornamento ore 19.45. Le risposte ai dubbi sull'ultima ordinanza del Fvg. Via libera agli sport individuali e, per molti versi, anche alle consumazioni all’aperto purché non avvengano nelle vicinanze di bar e ristoranti. La Regione, infatti, ha chiarito, pur in via informale, alcuni dei contenuti dell’ultima ordinanza firmata da Massimiliano Fedriga che resterà in vigore in Friuli Venezia Giulia almeno fino al prossimo 3 dicembre. Tutto confermato, invece, quello contenuto nel Dpcm nazionale di Giuseppe Conte che pone – almeno per ora – il nostro territorio in fascia arancione. Qui trovate domande e risposte.

Aggiornamento ore 18.30. Dalla Regione fondi a iniziative di contrasto all'emergenza epidemiologica. Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, presieduto da Piero Mauro Zanin e riunito oggi in presenza a Trieste per la seconda giornata consecutiva, ha espresso parere favorevole all'unanimità al disegno di legge 119 che prevede l'attivazione di una serie di misure finanziarie urgenti, attraverso il recupero immediato di nuove risorse, per offrire il massimo sostegno possibile alle iniziative di contrasto all'emergenza epidemiologica causata dal Covid-19.

Il documento punta a rendere immediatamente disponibili 51,7 milioni di euro di fondi per sostenere interventi in svariati settori produttivi regionali. In dettaglio, 23,6 milioni saranno rivolti alle misure di sostegno all'accesso al credito (17,8 per il Fondo di rotazione per gli interventi in agricoltura e 5,8 complessivi per gli interventi anticrisi a favore di imprese artigiane e attività produttive, commerciali, turistiche e di servizio), mentre ulteriori 3,5 milioni supporteranno la rottamazione di veicoli a benzina o a gasolio (oltre all'acquisto di veicoli ecologici). I rimanenti 24,6 milioni saranno invece destinati al sostegno delle attività produttive. A questi vanno aggiunti i 17,6 milioni destinati al Sistema sanitario regionale e i 3 aggiunti oggi per il bacino della cultura e dello spettacolo per un totale di 72,3 milioni complessivi.

Aggiornamento ore 17. Il bollettino: i nuovi casi sono 696, 16 i decessi. Mercoledì 25 novembre in Friuli Venezia Giulia sono stati rilevati 696 nuovi contagi (il 10,07 per cento dei 6.910 tamponi eseguiti) e 16 decessi da Covid-19. Delle nuove positività odierne 55 si riferiscono a test pregressi eseguiti in laboratori privati dal 5 al 23 novembre. Qui tutti i dati del bollettino.

Aggiornamento ore 14. Al via i test di massa. «Siamo pronti, il personale medico e paramedico lo è ancora di più, tra un pò cominceremo questo screening che per oggi prevede l'effettuazione di un massimo di 50 tamponi, che verranno eseguiti all'aperto, presso la sede municipale, posta nella frazione di Mediis, una delle otto frazioni che compongono il nostro comune, all'interno di due gazebo allestiti presso la sede municipale, in modalità drive in, con la possibilità di farlo anche a piedi».

Lo ha detto all'Ansa il sindaco di Socchieve, Coriglio Zanier, località con poco meno di 900 abitanti, il primo dei sei comuni i cui residenti verranno sottoposti, su base volontaria, a test di massa. Il punto da Socchieve.

Aggiornamento ore 12.50. Riccardi: 175 posti letto in terapia intensiva. Confermata la disponibilità di posti letto di terapia intensiva della Regione pari a 175. Si tratta di posti letto in parte già attivi o attivabili in 24-48 ore. Gli standard definiti si basano su criteri condivisi con il ministero della Salute.

A darne conto oggi è stato il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, rispondendo in Aula all'interrogazione a risposta immediata in merito alla situazione delle terapie intensive regionali. Riccardi ha fornito il dettaglio, per le singole Aziende, alle date del 3, 14 e 23 novembre, considerando i posti letto dedicati alla gestione dei pazienti Covid.

Dal 3 novembre all'11 novembre l'Asugi passa da 12 a 15 posti letto raggiungendo quota 17 il 23 novembre, negli stessi periodi l'Asufc ne registra 22 raggiungendo i 30 il 23 novembre, l'Asfo passa da 10 a 11, il Burlo ne conta 2 il 3 e il 14 novembre e scende a 1 il 23 scorso. Il totale per tutte le Aziende è di 46 posti letto al 3 novembre, saliti a 50 il 14 e a 59 il 23 scorso.

"I posti letto Covid - ha precisato Riccardi - sono stati attivati coerentemente alla necessità di accogliere i pazienti positivi al virus ad alta intensità di cura, preservando i restanti posti letto intensivi per la gestione delle altre situazioni di criticità vitale quali, ad esempio i politraumi, o ad alta intensità di cura come la gestione di pazienti sottoposti a chirurgia maggiore. L'attivazione è stata condotta secondo le esigenze di accoglimento dei pazienti Covid e al personale necessario per gestirli. Il piano di attivazione di ulteriori posti letto prevede la conseguente e necessaria riassegnazione del personale in atto".

Aggiornamento ore 12.15. Riccardi: il virus in 106 case di riposo. "Il Servizio sanitario sta operando con la massima attenzione per contrastare la diffusione dei contagi tra gli ospiti e gli operatori delle residenze per anziani e ad oggi le positività registrate tra gli ospiti sono 1.334 e 569 fra gli operatori. Nello specifico, tra il 1° ottobre e il 24 novembre le strutture nelle quali sono stati registrati casi di Covid sono

106 e in 39 di esse i contagi hanno riguardato più di dieci persone". Lo ha dichiarato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, durante la seduta odierna del Consiglio regionale, evidenziando che "in merito al numero e alla tipologia di nuove realizzazioni di strutture per ampliamenti o ampliamenti di quelle esistenti, tra maggio 2018 e agosto 2019, sono giunte complessivamente 5 istanze di ampliamento e 8 di nuove realizzazioni per complessivi 1.080 posti letto".

Analizzando la situazione dei singoli territori il vicegovernatore ha precisato che "nell'area giuliana e isontina, afferenti all'Asugi, sono state avanzate rispettivamente 2 richieste di ampliamento per 25 nuovi posti letto e 2 richieste di nuove realizzazioni per 230 posti letto. Nell'area afferente all'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale sono state presentate una domanda di ampliamento e 3 di nuove realizzazioni per 378 posti letto totali e in quella dell'Azienda sanitaria Friuli Centrale, due di ampliamento e 3 di nuove realizzazioni per 447 posti letto".

Aggiornamento ore 12. Slitta la conversione di Spilimbergo in ospedale Covid. Contrordine: l’ospedale di Spilimbergo, che doveva essere attivato oggi in modalità Covid, non aprirà a causa del contagio di alcuni medici che dovevano andarci a lavorare. Intanto sul territorio ci vogliono tempi lunghi per ottenere il tampone molecolare.

Dopo il rinvio della settimana scorsa, causa mancanza di operatori, l’apertura era stata fissata per oggi. Attesa dagli stessi sanitari a fronte dell’elevato numero di ricoveri di Pordenone. Ieri, però, in Asfo hanno dovuto rivedere i piani: apertura spostata a data da destinarsi, forse nel fine settimana o la settimana prossima. Il punto da Spilimbergo.

Aggiornamento ore 11. L'intervista al primario: ecco perché il tasso di mortalità è alto. «Un mese fa, purtroppo, l’epidemia ha raggiunto la fascia più vulnerabile della popolazione: l’aumento della mortalità ne è la conseguenza. Fino ad allora i decessi della seconda ondata erano inferiori rispetto alla Fase uno». Il professor Giovanni Di Perri, primario Malattie infettive dell’ospedale Amedeo di Savoia di Torino, cerca di interpretare la dinamica di una curva epidemica per molti versi ancora sfuggente. Leggi l'intervista al primario.

Aggiornamento ore 10. Il piano della Regione per i vaccini anti-Covid. In prima battuta l’obiettivo è vaccinare contro il coronavirus 60 mila residenti in Friuli Venezia Giulia, quasi 48 mila tra medici, infermieri e operatori socio sanitari (Oss) e circa 11 mila ospiti delle case di riposo. In Italia dovrebbe arrivare a fine gennaio i quantitativi della Pfizer che in regionesaranno stoccate negli ospedali Cattinara a Trieste, Santa Maria della Misericordia di Udine, nel nosocomio di Gorizia, al Santa Maria degli Angeli di Pordenone, San Polo di Monfalcone e Sant’Antonio Abate di Tolmezzo. Sono tutte strutture indicate dal governatore Massimiliano Fedriga e dal vice, Riccardo Riccardi, come punti di consegna e di distribuzione. In queste ore, negli uffici di Arcuri stanno selezionando le sedi più idonee. Ecco il piano della Regione.

Aggiornamento ore 9. Confindustria acquista 18 mila tamponi rapidi per le sue imprese. Confindustria Udine acquista e distribuisce 18 mila tamponi rapidi per le imprese associate. L'Associazione degli industriali di Udine diventa così una centrale d'acquisto per le aziende del territorio che, tramite apposite convenzioni con personale sanitario, potranno somministrare ai lavoratori i test per ottenere in tempi veloci risposte sulla situazione del contagio nei siti produttivi. Qui il punto.

Aggiornamento ore 8. Più di 300 morti in un mese. Resta la fascia di popolazione più a rischio per il Covid perchè contrarre il virus, spesso, si traduce, anche in virtù della compresenza quasi sempre di una o più patologie pregresse, nel non riuscire a sopravvivere. Parliamo degli anziani, e in particolare degli over 80, che pure in questa seconda ondata di coronavirus stanno pagando il prezzo più elevato alla pandemia tanto in Italia quanto in Friuli Venezia Giulia. Attenzione, poi, alla situazione delle case di riposo dove il contagio continua a diffondersi, nonostante le precauzioni messe in campo da Regione e società di gestione, sia tra gli ospiti sia tra gli operatori. I numero dei contagi.

Aggiornamento ore 7. Tamponi nei sei comuni, si parte con Socchieve. Sarà Socchieve il primo comune a partire con i test della popolazione. Le due postazioni per i prelievi, allestite a Mediis, la frazione dove ha sede il municipio, sono pronte da ieri e consentiranno l’accesso sia in modalità drive-in che a piedi. A confermarlo il sindaco Coriglio Zanier, che ha fissato, assieme alla protezione Civile, un ordine cronologico basato sulle frazioni. Qui il dettaglio.

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