I nomi, i volti e le storie delle ultime vittime per Covid19 in provincia di Udine e di Pordenone

Una lunga catena di dolore, di lacrime e di addii a distanza, senza la possibilità di una parola, una carezza, un cenno di ringraziamento per quello che queste vite sono state e hanno insegnato. Anche ieri, domenica 22 novembre, in provincia di Udine e Pordenone, l'elenco delle vittime si è allungato.
Tolmezzo
Il Covid ancora tristemente protagonista tra le mura della residenza per anziani di Tolmezzo. Vittima Egidio Meneghetti di 86 anni, che porta a 18 il conteggio complessivo. L’anziano risultato due settimane fa positivo al virus e indebolito da altre fragilità, è spirato ieri nella difficile lotta contro la malattia. Nato e vissuto fino a sei anni in Lombardia, si era poi trasferito in Carnia nella frazione di Caneva seguendo il padre, all’epoca direttore del Consorzio agrario. In gioventù aveva trovato l’amore a Vigevano, in provincia di Pavia, dove si era nuovamente trasferito dai 30 ai 60 anni.
Codroipo
Due altri anziani codroipesi sono morti in ospedale dove erano stati ricoverato a causa del contagio al coronavirus: l’ultimo bollettino diffuso dalle autorità sanitarie regionali elenca una donna di 95 anni e un uomo di 90, che si aggiungono ad altri cinque residenti nel comune portati via dal Covid; tre infine, ospiti della casa di riposo di Codroipo ma residenti in altri comuni, avevano contratto il Covid-19 all’ospedale di San Daniele, dove erano deceduti.
Come ora Wanda Venuto, vedova Giavon, di 95 anni, strappata all’affetto dei suoi cari dal virus, contagiata durante un ricovero all’ospedale di Gemona, dove poi è morta. Aveva abitato a Passariano fino al 1975 e risiedeva a Codroipo, nel quartiere di San Valeriano.
Pordenone e provincia
Il numero dei positivi al Covid-19 in provincia di Pordenone ha sfondato quota 4 mila 700 (sono 4.707 per la precisione), numero naturalmente calcolato dall'inizio della pandemia. I nuovi contagi - anche se nel calcolo complessivo della Regione ci sono 109 positività riferite a test effettuati nelle scorse settimane in strutture private - registrati ieri sono 69 in più rispetto al giorno precedente.
Quattro i morti, tutti in ospedale. Si tratta di un uomo di 86 anni di Caneva, un 80enne di Meduno, una cordenonese di 74 anni e un pensionato 72enne di Fiume Veneto.
Fiume Veneto
Quest'ultimo si chiamava Giuseppe Martufi ed era un dirigente sportivo da oltre 50 anni. Martufi era un grande appassionato di molte discipline, dopo gli inizi nella pallavolo con Glauco Sellan, era approdato al calcio, dove ancora si dava da fare nell'ambito del Fiume Veneto/Bannia. Era stato ricoverato in ospedale giovedì, così come la madre 95enne, le cui condizioni sarebbero in miglioramento.
Martufi, che non era sposato ed era figlio di un carabiniere, aveva lavorato alla Zanussi. Una volta andato in pensione, aveva intensificato il suo impegno nella società neroverde. «Bepo era una persona straordinaria - lo ricorda il dirigente Davide Sellan -, sempre pronto a dare una mano: una figura preziosa per la nostra società, di cui faceva parte da decenni».
Spilimbergo
L'uomo di Meduno, deceduto in ospedale a Spilimbergo, si chiamava Giovanni Battista Mincin e nel paese in cui risiedeva ha fatto il nonno vigile per 15 anni. «Apprendiamo con grande dolore la sua scomparsa - ha commentato il sodalizio medunese "Canais di una volta" - . Per tre lustri ha prestato servizio nell'associazione con grande entusiasmo. Rivolgiamo le nostre più sentite condoglianze alla moglie Alice e alla famiglia. Ciao Giovanni».Giuseppina Ciancimino è invece il nome della donna deceduta di Cordenons, che lascia i fratelli Salvatore e Gregorio, i nipoti Consuelo, Guendalina, Cristel Michele e Stefano.Sul fronte del Sistema sanitario regionale, si sono registratie nell'Azienda sanitaria Friuli occidentale le positività di quattro infermieri, un terapista della riabilitazione, un amministrativo e un medico
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