I “Friulani Doc nel mondo” si ritrovano sotto la loggia
Il Friuli e le sue eccellenze sono ben rappresentate nel mondo, grazie soprattutto ai Fogolârs Furlans, vere “ambasciate” del Friuli.
Per raccontare chi porta in alto il nome di questa terra all’estero quattro corregionali sono stati i protagonisti dell’incontro «Friulani Doc nel mondo» in loggia del Lionello promosso dalla Fondazione Crup, insieme al presidente dell’Ente Friuli nel Mondo, Adriano Luci, e intervistati dal direttore del Messaggero Veneto, Omar Monestier. Sul palco sono saliti emigrati di prima, seconda e terza generazione, come Eduardo Dino Baschera, nato a Buenos Aires e oggi grafico del Gruppo Bbva e che ha visto per la prima volta il Friuli del padre solo 10 anni fa, ma è stato subito amore.
Stefano Ritella vive invece dall’altra parte del globo, a Shanghai, dove dirige la Hld Events China. Si è detto felice di vedere che i rapporti tra Friuli e Fogolârs sono migliorati negli ultimi anni. Più “vicina” a casa lavora Valentina Settomini, a Dublino per Allianz: l’Irlanda è un posto dove si valorizza il merito, ha spiegato, e lì c’è molto interesse verso la cultura friulana; ma la bellezza di casa non ha paragoni.
Oltreoceano ha trovato fortuna l’ingegnere Luca Lodolo, arrivato nei primi anni 2000 e oggi alla Apple; da due anni ha dato vita al Fogolar nella Silicon Valley, ma la sua partenza è stata dettata dalla voglia di scoprire piuttosto che dalla mancanza di lavoro in Italia. Quattro persone che non hanno dimenticato le proprie origini e che, anzi, si adoperano per farle conoscere all’estero, attraverso le varie società friulane.
Timothy Dissegna
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