“Hotel Bronx”, le presenze sono salite a quota cinquanta

E' un mondo variegato quello che, oltre all'Hotel Bronx, anima durante la notte (e, lontano da occhi indiscreti, anche il giorno) alcuni dei luoghi simbolo e abbandonati della città.
Oltre ai sotterranei dell'area direzionale cittadina, sono altri i luoghi sensibili dove si ritrovano i richiedenti asilo in città, che sono in numero ben superiore rispetto a quelli che trascorrono la notte al Bronx. La cartina al tornasole di questa situazione è legata alla distribuzione dei pasti.
Ogni sera i volontari della Croce rossa si recano al Bronx come riferimento per la distribuzione della cena: i richiedenti asilo lo sanno e si dirigono in quest'angolo cittadino per ricevere quello che, per tutti, è l'unico pasto che consumano durante la giornata.
Lo scorso venerdì sera se ne contavano 50: arrivano da ogni angolo della città attorno alle 20.
Ma non tutti restano a dormire. Dopo cena, questo popolo si disperde. L'altra sera, infatti, ne erano rimasti in 32 a dormire sul duro selciato del Bronx.
Gli altri, dove sono finiti? Una parte dispersa fra l'ex cotonificio Amman, altri nei parchi cittadini e in parte in stazione.
Un'abitudine, quella di trovare posto nell'ex cotonificio, che non è venuta meno neanche dopo il blitz condotto alcune settimane fa dalle forze dell'ordine, durante il quale sono state identificate quattro richiedenti asilo ed è stato rinvenuto dell'hascisc.
Uno dei luoghi simbolo cittadini, abbandonato ma mai dimenticato dalla città, un simbolo di un passato non troppo remoto della grande capacità produttiva ed economica di Pordenone, viene oggi utilizzato come riparo per chi non trova un alloggio, un'accoglienza dignitosa.
Così, in modo autonomo, alcuni di loro si arrabattano trovando un giaciglio sotto uno dei pochi punti in cui il tetto è ancora presente.
La presenza di persone che vivono e dormono in questa zona cittadina era stata riscontrata anche il 31 agosto dell'anno scorso quando erano intervenuti i vigili del fuoco di Pordenone per spegnere un incendio all'interno della struttura abbandonata: in fiamme un materasso e altri rifiuti.
Anche i parchi continuano a essere punti di riferimento per la notte: in misura minore rispetto al passato, quando al San Valentino o al Querini si sono viste anche decine di persone.
Con la stagione invernale, chi non ha un posto dove dormire si rivolge in luoghi più coperti, ma con l'arrivo della bella stagione non è da escludere che la presenza di persone di notte nei parchi si faccia più assidua.
Tra quelli che l'altra notte si sono trovati fuori, al Bronx, uno è da poco stato dimesso dall'ospedale Santa Maria degli Angeli per una crisi diabetica, un altro ancora, dopo 5 anni di asilo, ha terminato il progetto ed è nel parcheggio dei sotterranei dell'area direzionale da 20 giorni.
Continuano anche a giungere nuove persone respinte dalla Germania: sei i pakistani arrivati l'altro giorno. Un’emergenza continua, sul territorio, approdata anche sulla scrivania del sindaco Alessandro Ciriani, con gli effetti che si sono subito visti.
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