Messaggio contro le guerre al rientro in classe: a Pordenone il minuto di silenzio per Gaza
Come preannunciato nei giorni scorsi, liceo Leopardi-Majorana si è fermato per 60 secondi nel giorno della ripresa delle lezioni. Mercoledì 10 prevista la stessa iniziativa al Malignani di Udine

Un minuto di silenzio, di riflessione, per Gaza, per i caduti di tutte le guerre in corso. Come preannunciato negli scorsi giorni, in alcune scuole del Friuli Venezia Giulia il ritorno il classe è stato accompagnato da un minuto di silenzio in cui gli studenti si sono presi del tempo per riflettere sulle atrocità dei conflitti, in particolare quello in Medio Oriente.
Così, alle ore 10, al liceo Leopardi-Majorana è suonata la campanella e per sessanta secondi si è dato spazio al flusso dei pensieri sul valore della pace e contro la guerra in Palestina, nel giorno in cui 1.600 liceali e 150 studenti sono tornati in aula.
Nei giorni scorsi, era stato Paolo Venti, insegnante di latino e greco in piazza Maestri del Lavoro che, con i colleghi, a spiegare i motivi del gesto e l’impegno della scuola sul fronte della pace e della responsabilità umana e civile: «Il collegio dei docenti – riferisce – ha approvato all’unanimità il minuto di silenzio per esprimere vicinanza, solidarietà e sgomento per quanto avviene nella Striscia di Gaza: nessuno è contrario all’iniziativa».
Poi il docente prosegue e dice di aver definito un documento: «Due mesi fa noi docenti del Leopardi-Majorana abbiamo sentito l’urgenza di esprimere il nostro sgomento per quanto avviene nella Striscia di Gaza dove sono messi in crisi i diritti umani elementari su cui si fondano le società civili in cui viviamo. Dal confronto tra di noi, nel rispetto della pluralità delle sensibilità individuali è emersa la volontà di superare il sentimento di impotenza che sembrava paralizzarci, per testimoniare come insegnanti, oltre che come persone, la pena e lo sdegno per le privazioni e le sofferenze di cui, a Gaza, sono vittime soprattutto bambini e ragazzi. Non sopportiamo più la frustrazione di restare a guardare».
Un’iniziativa simile è prevista al Malignani di Udine mercoledì 10 settembre, primo giorno in cui saranno presenti gli studenti di tutte le classi, ci sarà, come spiega la dirigente Maria Elisabetta Giannuzzi, «un minuto di silenzio per tutte le vittime di tutte le guerre che al momento sono in corso».
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