Furto da Unieuro, uno dei ladri individuato grazie alle impronte digitali

Subito dopo la razzia i carabinieri della Sezione rilievi avevano effettuato un sopralluogo nel punto vendita, riuscendo a estrapolare delle impronte e avevano poi inviato tutto ai colleghi del Reparto investigazioni scientifiche. Successivamente, l’analisi dei reperti consegnati ha permesso al Ris di associare un nome e un cognome a quelle impronte. Era appunto quello di un giovane originario della Romania e lì residente, una persona già conosciuta dalle forze dell’ordine italiane. Il ventenne romeno, dunque, è stato denunciato assieme a un altro uomo già identificato in precedenza.

Ma facciamo un passo indietro e vediamo che cosa era successo in giugno all’Unieuro del Città Fiera.

Si era trattato di un colpo fulmineo, durato circa sei minuti: tra le 14.58 e le 15.04. Due malviventi erano riusciti a introdursi nel magazzino, forzando una porta d’accesso. Una volta all’interno, si erano diretti con precisione verso la merce di maggiore valore, sottraendo oltre 100 articoli di elettronica per un totale di 30 mila euro, concentrandosi in particolare su tablet e computer portatili. I dispositivi erano custoditi nel deposito del punto vendita.

I due, nell’immediatezza, erano riusciti poi a guadagnare l’uscita dalla zona carico-scarico merci, facendo perdere le proprie tracce in pochi istanti. Sul posto erano poi arrivati i carabinieri della stazione di Martignacco, gli stessi che hanno poi condotto l’indagine. I ladri si erano già allontanati, ma i militari hanno acquisito le immagini di videosorveglianza interne ed esterne e avviato tutti gli accertamenti utili all’identificazione.