Forza ai progetti di reinserimento dei laringectomizzati

«Occorre che le persone sofferenti siano circondate dal sostegno, dalla solidarietà e dall’amore di familiari e amici», ha detto monsignor Guido Genero nell’omelia della messa che ha aperto il...

«Occorre che le persone sofferenti siano circondate dal sostegno, dalla solidarietà e dall’amore di familiari e amici», ha detto monsignor Guido Genero nell’omelia della messa che ha aperto il tradizionale incontro natalizio promosso dalla sezione di Udine “Stefano Grandis” dell’Associazione regionale laringectomizzati. La cerimonia, celebrata nella chiesa del Seminario di Castellerio dal vicario arcivescovile e concelebrata da don Maurizio Zenarola, rettore dell’istituto diocesano, è stata accompagnata dalla Cantoria di Basiliano diretta dal maestro Ferruccio Fabris, organista Serena Petris. Successivamente ha avuto luogo l’assemblea, introdotta dal presidente della sezione Paolo Zanor che ha illustrato l'attività compiuta nel 2013 e ha ricordato il lavoro dei maestri rieducatori svolto sotto la guida della logopedista Enrica Cavallo. Zanor ha anche sottolineato l’importante ruolo del volontariato in favore di chi ha bisogno e ha rivolto un caloroso saluto alla signora Mara Valle vedova del dottor Grandis cui la sezione è intitolata, mettendo in rilievo la ricchezza morale e la grande professionalità del medico del quale resta vivo il ricordo

L’impegno dell’Azienda ospedaliera universitaria Santa Maria della Misericordia e l’ormai avanzata realizzazione delle nuove strutture sono state illustrate dal direttore generale Mauro Delendi.

Nel suo intervento il direttore della clinica di Otorinolaringoiatria, Marco Piemonte, ha sottolineato l’importante contributo offerto dall’Associazione, sempre sostenuta da uno spirito di forte amicizia, al reinserimento attivo nella vita sociale di quanti sono stati colpiti dalle sofferenze della malattia Piemonte ha ricordato le novità organizzative e funzionali introdotte nella sede ospedaliera udinese e la volontà della struttura di potenziare l’impegno collaborativo con l’Associazione. Si è soffermato sui programmi per il nuovo ospedale e sulle novità in tema di assistenza e di ricerca scientifica, pur nelle difficoltà dei tempi attuali. «A giorni – ha annunciato – nella nuova realtà ospedaliera saranno trasferiti i reparti di degenza e di radioscopia otoiatrica. Nel Friuli-Venezia Giulia – ha detto - vengono utilizzate nel migliore dei modi, nonostante i tagli, le risorse disponibili». Piemonte anche ricordato che a livello nazionale si registra il più alto tasso di sopravvivenza in Europa dei pazienti oncologici.

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