Fondazione villa Russiz, Guarneri si dimette da commissario

Dopo il caso sollevato dal Messaggero Veneto, riguardante una sua pendenza giudiziaria, si sono sollevate molte polemiche. Il manager: “Scelta irrevocabile”. La Regione ha quindi deciso di affidare al commercialista udinese Marco Craighero l’incarico

UDINE. Il caso è stato sollevato in questi giorni dal Messaggero Veneto e riguarda la nomina di Salvatore Guarneri a commissario della fondazione Villa Russiz di Capiriva, imputato in un processo: il prossimo 15 gennaio dovrà, infatti, rispondere di abuso di ufficio e di truffa ai danni dell’Inps per una vicenda legata a “La Quiete” di Udine in qualità di direttore.

Nelle ultime ore, a seguito delle polemiche che la vicenda ha sollevato, Guaneri ha presentato le sue “irrevocabili” dimissioni dall’incarico.

La Direzione centrale Salute della Regione ha quindi deciso di affidare al commercialista udinese Marco Craighero l’incarico di commissario straordinario della Fondazione Villa Russiz di Capriva.

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Guarneri, infatti, alla luce dei contrasti emersi in questi giorni - spiega una nota della Regione - ha ritenuto opportuno fare un passo indietro per favorire l’avvio di efficaci azioni di risanamento economico e finanziario e di rilancio delle attività della Fondazione stessa.

Il nuovo commissario, Craighero, 51 anni, è commercialista e revisore contabile. Ha maturato una importante esperienza in particolare come revisore di società e cooperative ed ha anche ricoperto l’incarico di presidente del Consiglio di amministrazione di Amga spa, di cui ha favorito la fusione con Hera.

Come precisa la Direzione centrale Salute, la scelta di individuare un professionista con questo tipo di profilo deriva dal fatto che è indispensabile focalizzare l’attenzione sulla gestione economico finanziaria e operare con il sistema creditizio per il graduale rientro dell’indebitamento, in considerazione della precisa volontà dell’Amministrazione regionale di rafforzare il ruolo di Villa Russiz nel panorama vinicolo nazionale e internazionale, visti anche i recenti attestati e premi ricevuti per l’altissima qualità del prodotto vino.

La procedura di commissariamento si era resa necessaria dopo un’attenta analisi dei bilanci da parte della Direzione regionale competente, in collaborazione con altre Direzioni, proprio al fine di evitare un ulteriore deterioramento della situazione con possibili gravi ripercussioni in termini di esistenza stessa della Fondazione ed anzi per assicurare un rilancio dell’Azienda.

La Direzione Salute - in una nota - esprime anche apprezzamento per il gesto compiuto dal dottor Guarneri, il quale - viene sottolineato - nella veste di presidente della Fondazione ha saputo far emergere in assoluta trasparenza la pesante difficoltà economico-finanziaria e debitoria della fondazione.

Contestualmente precisa che Salvatore Guarneri già all’atto della nomina a presidente della Fondazione, nell’aprile del 2014, aveva rinunciato al compenso previsto per l’incarico e a qualsiasi forma di rimborso spese.

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