Fagagna, due case dell’acqua

FAGAGNA. Anche Fagagna avrà la sua “Casa dell’acqua”, anzi ne avrà ben due: la prima sarà inaugurata a metà ottobre. L’amministrazione comunale, allo scopo di potenziare l’utilizzo dell’acqua in rete, riducendo il consumo dell’acqua minerale in bottiglia, e di abbassare gli impatti ambientali legati al quantitativo di bottiglie di plastica da smaltire nonché i costi di smaltimento, ha infatti individuato l’area del capoluogo comunale ritenuta più idonea per la collocazione di un distributore di acqua potabile refrigerata: la “Casa dell’acqua” sorgerà nei pressi di Palazzo Pico, in via San Daniele. Il Comune ha appaltato i lavori per la realizzazione e gestione del distributore automatico di acqua alla Società Overland di Pradamano. I cittadini dunque potranno recarsi con le proprie bottiglie agli erogatori: uno per l’acqua frizzante (si pagheranno 5 centesimi al litro) e l’altro per l’acqua naturale (gratis). «Abbiamo scelto l’area accanto a Palazzo Pico- spiega l’assessore comunale Teresa Totis- perché rappresenta un centro di aggregazione per la nostra comunità: a Palazzo Pico infatti ha sede una scuola di danza, poi c’è la banda, c’è l’Udinese Club e lì vicino c’è la Latteria di Borgo Paludo. La scelta è caduta su quell’area anche perché è ben servita da un parcheggio con diversi posti auto». Come si diceva, il Comune di Fagagna già sta pensando di realizzare una seconda “Casa dell’acqua” nella frazione di Villalta. «In questo secondo caso- annuncia la Totis- la Casa dell’acqua sarà installata vicino a Cjase di Catine, anche quella un’area che sta diventando luogo di aggregazione». (r.s.)
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