Espropri per la pista ciclabile in via Francenigo

Da domani il picchettamento delle aree. I tempi si sono prolungati per la chiusura della Provincia
SACILE. San Nicolò porta un dono a Cavolano: gli espropri per la ciclopista in via Francenigo. Cantiere aperto, da domani, per picchettare le aree. «Si tratta delle opere preliminari necessarie per la definizione del frazionamento delle aree d’esproprio per la realizzazione della ciclopista – ha confermato il sindaco Roberto Ceraolo –. I lavori hanno l’obiettivo di mettere in sicurezza l’ultimo tratto della strada che conduce al raccordo autostradale di Sacile ovest».


L’opera pubblica è stata programmata oltre sei anni fa: quando l’ex Provincia di Pordenone aveva preso i primi accordi con la Regione Veneto. Con il subentro della Regione Fvg all’ente intermedio, i tempi si sono allungati. «Un passaggio che ha comportato un prolungamento dei tempi – ha ricostruito l’iter Ceraolo –. Grazie alla costante pressione e alla disponibilità dei funzionari rimasti, per quanto disorientati dalla frettolosa chiusura della Provincia, siamo in procinto di passare alla fase esecutiva. Quella che conta per la gente». Le operazioni di frazionamento sono state affidate a un professionista esterno, il geometra Enrico Fantini di Prata. «I ritardi si sono accumulati per le dinamiche di definizione degli organici all’interno dell’ente pubblico provinciale dismesso – ha aggiunto il primo cittadino di Sacile –. E anche per la “fuga” oppure il pensionamento di molti addetti dagli uffici che si occupavano della viabilità provinciale. Le operazioni di frazionamento si concluderanno in una ventina di giorni».


Il frazionamento permetterà la definizione dell’indennità definitiva d’esproprio che dovrà essere notificata a tutti i proprietari e residenti coinvolti. «Una volta acquisite le aree, potrà essere finalmente svolta la gara d’appalto – ha concluso il sindaco – per individuare l’impresa». I residenti chiedono un chilometro in più. «La ciclabile di via Francenigo prevista nel progetto finanziato dalla Regione Fvg è corta – ha reclamato Lorenzo Vicenzotto –. Il cantiere partirà dall’incrocio con via Bosema? Doveva invece partire dalla rotonda»
.(c.b.)


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