Entra con la pistola, rapina-bis al Despar

Ancora un assalto a mano armata nel market di via Torino, il malvivente ha puntato l’arma contro una cassiera prima di dileguarsi con 3 mila euro

PASIAN DI PRATO. «Fuori i soldi. Subito». Parole pronunciate con tono perentorio, in un italiano senza inflessioni, mentre con la mano destra aveva già estratto la pistola: un revolver a tamburo, puntato verso la commessa di una delle due casse aperte in quel momento, la più vicina (delle tre in totale) all’ingresso.

Sono cominciati così, intorno alle 18, gli interminabili secondi di terrore che ieri hanno visto (rivisto, anzi) come obiettivo di una rapina a mano armata il supermercato Despar Antico Gusto di Manarin Marco & Manarin Maurizio, in via Torino 15 a Pasian di Prato.

Lo stesso market che, appena due settimane prima, lo scorso 7 dicembre, aveva visto in azione una banda di rapinatori armati. In quell’occasione i malviventi erano in quattro (e le pistole estratte due), fuggiti con un bottino di circa 10 mila euro. Ieri un rapinatore solitario: alto, circa un metro e 90, fisico asciutto, giaccone scuro, jeans, scarpe da ginnastica, guanto in lattice a impugnare la pistola a tamburo e un passamontagna a nascondergli il volto.

Poche parole, ma in un italiano sicuro: improbabile che si trattasse di uno straniero secondo le testimonianze del personale del supermercato e di alcuni clienti trovatisi a tu per tu con il malvivente.

Tutto si è svolto in pochi istanti: sotto la minaccia di quel revolver impugnato con sicurezza la commessa alla prima cassa non ha opposto resistenza, ha aperto il registratore fiscale e ha consegnato il contenuto.

Questione di momenti, ma evidentemente troppi per il malvivente, che ha arraffato il denaro rinunciando alla seconda cassa. E come era arrivato così si è dileguato: a piedi. Una corsa attraverso il parcheggio antistante il supermercato, poi le sue tracce si sono perse nel buio delle stradine limitrofe, mentre all’interno del supermercato qualcuno riusciva a contattare i carabinieri.

Tempestivo l’intervento dei militari dell’Arma di Udine e l’avvio delle ricerche in tutta la zona, unitamente alle altre forze dell’ordine. Unica traccia lasciata dal rapinatore alcune banconote cadute a terra, perse nella foga pochi metri dopo essere uscito dal supermercato: comunque spiccioli rispetto al bottino di circa 3 mila euro (secondo quanto quantificato in serata dai carabinieri) con il quale il malvivente si è dileguato.

A restare lo choc per le cassiere e alcuni clienti (ma nessuno è dovuto ricorrere alle cure del 118) e le parole sconsolate di Marco Manarin, uno dei titolari.

Il Despar di via Torino, infatti, oltre a due rapine a mano armata nel giro di soli 14 giorni vanta al suo passivo anche quattro furti subiti negli ultimi due anni: tutti effettuati di notte. «Non ero presente quando è entrato il rapinatore, ho appena parlato con le ragazze, sono sconvolte. È la seconda rapina a mano armata in due settimane, prima quattro furti: non trovo davvero le parole, una cosa assurda. Ringrazio i carabinieri per la tempestività dell’intervento, ma mi rendo conto che anche loro possono fare poco».

Senza esito, intanto, le ricerche del rapinatore, proseguite anche nella notte da parte delle forze dell’ordine.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto