Dal Malignani in fabbrica per imparare

SAN GIORGIO. «Un’esperienza positiva»: così l’hanno definita ieri i ragazzi di due classi del biennio dell’Iti Malignani di San Giorgio di Nogaro, in visita a tre aziende della zona industriale per l’...

SAN GIORGIO. «Un’esperienza positiva»: così l’hanno definita ieri i ragazzi di due classi del biennio dell’Iti Malignani di San Giorgio di Nogaro, in visita a tre aziende della zona industriale per l’iniziativa “Fabbriche aperte Aussa Corno”, che si pone l’obiettivo di far conoscere ai giovani l’importanza che la meccanica riveste in quest’area industriale.

Gli alunni di una prima e una seconda dell’Iti, accompagnati dal coordinatore di sede, Diego Munari, hanno dapprima visitato il laminatoio della Tecnosider, impianto all’avanguardia per la lavorazione, con sistemi a “freddo”, delle bramme; successivamente sono stati ospiti dell’Aussafer 2, azienda leader nella lavorazione della lamiera che adotta tecnologie sofisticate per le varie produzioni; concludendo poi alla Ralc Italia, dove hanno potuto vedere come si progettano e si realizzano gli impianti per varie aziende, che oggi “vende” quasi esclusivamente all'estero (ultima produzione per la fabbrica inglese della Aston Martin).

«La visita - ha affermato Andrea Lazzarini di Ralc - vuole aiutare i giovani a capire quali prospettive offra la meccanica in quest’area e cosa dovranno fare domani, in quanto entro il 28 febbraio dovranno decidere quali specializzazione scegliere dopo il biennio.

Cosa questa ribadita anche da Claudio Citossi, Aussafer 2, che ha sottolineato come in un momento di crisi la sua azienda stia cercando personale formato.

Munari ha auspicato che la visita produca gli effetti sperati, soprattutto aiutare i ragazzi a capire che nella zona di San Giorgio c’è richiesta di personale con formazione meccanica: secondo i dati della Confindustria mancano 400 tecnici nel 2013 e 420 nel 2014).

Francesca Artico

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