Da Friuli a Dacia Arena nuovo nome per lo stadio

UDINE. Lo stadio Friuli potrebbe cambiare nome e assumere anche quello dello sponsor. Il condizionale è d’obbligo perché la trattativa in corso da mesi non è ancora conclusa. Quello che è certo è che la società bianconera ha chiesto al Comune di cambiare la denominazione dell’impianto “stadio Friuli” con “Dacia arena Friuli”.
Un’operazione di marketing destinata a fruttare nelle casse di palazzo D’Aronco il 10 per cento dell’importo del contratto di sponsorizzazione, circa 500 mila euro l’anno che l’amministrazione è pronta a investire nella ristrutturazione degli impianti sportivi minori. Se non fosse che la modifica tocca al cuore prima dei tifosi i friulani che hanno fortemente voluto quel nome, l’operazione sarebbe già conclusa.
La trattativa è delicata e al momento le bocche restano cucite. È delicata perché il contratto non è ancora stato siglato e quindi Dacia potrebbe non essere la sola azienda interessata all’operazione, ma trattandosi dello sponsor principale della squadra tutto lascia supporre che la candidatura del marchio dell’azienda automobilistica resterà l’unica.
È ulteriormente delicata perché è una di quelle operazioni che va a incidere sui sentimenti dei friulani che vedono nello stadio Friuli il simbolo della ricostruzione post terremoto. L’aspetto emotivo è proprio quello che in questa vicenda non va trascurato. Lo sa bene il Comune non a caso ha preteso che nella nuova denominazione il nome Friuli non venga meno.
Sul piatto c’è la proposta di chiamare lo stadio “Dacia arena Friuli”. Ora si tratta di capire quanto evidente resta quel Friuli. Su questo si discute e, molto probabilmente, si continuerà a farlo anche nei prossimi giorni perché la denominazione “stadio Friuli” rappresentando un pezzo di storia della città era stata tutelata anche dal contratto di cessione del diritto di superficie all’Udinese calcio. Tutela che di fronte all’interesse pubblico degli introiti derivanti dalla sponsorizzazione può essere superata.
E così cercando di salvare l’aspetto storico della denominazione Friuli e l’indubbio ritorno economico dell’operazione si cerca la mediazione. In queste ore infatti si affinano i particolari come la grandezza della scritta Friuli o la maggiore o minore evidenza che può assumere anche dal punto di vista cromatico.
Se effettivamente il nuovo stadio da 25 mila posti diventerà “Dacia arena Friuli” sarà il primo impianto in Italia a fare proprio il nome dello sponsor. Uno dei pochi in Europa.
Il Comune sta lavorando perché questo avvenga. In caso contrario ne risentirebbero tutti gli impianti minori che hanno bisogno di manutenzione. L’amministrazione di palazzo D’Aronco sembra sposare l’iniziativa proprio perché le consente di incassare circa 500 mila euro l’anno attraverso un’operazione pubblico-privata che segue quella che ha portato alla costruzione del nuovo impianto ai Rizzi.
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