Da cinque anni senza acquirenti: Villa Poletti resta nel degrado

La grande casa liberty di viale Zancanaro è stata “salvata” dopo la battaglia contro la rotonda È in vendita per 800 mila euro, nessuno la vuole. I muri invasi dall’edera e dalle macchie di umidità

SACILE. Giardino senza cura e palazzina senza acquirenti sul web: villa Poletti in viale Zancanaro è in declino. La causa tra gli eredi in tribunale cuoce a fuoco lento da anni e la proprietà Casagrande, che ha messo in vendita il villino liberty, non trova mercato.

Da cinque anni si discute in città sul futuro di una villa storica che merita il riscatto dal progressivo degrado: quello che ha aggredito i muri con le ventose dell’edera e le macchie dell’umidità. «Stessa sorte di degrado per la storica Osteria bassa di palazzo Pignat in Campo Marzio – ha ricordato l’altro contenzioso privato l’architetto Maria Grazia Gargan –. Sono edifici storici condannati in città: dalle cause infinite in tribunale tra gli eredi». Gli edifici pubblici da salvare? «Palazzo Ettoreo e l’ex Distretto militare tanto per cominciare – dice Gargan, che ne chiede la riqualificazione –. Ma gli enti locali hanno le casse vuote».

Villa Poletti. Circa 800 mila euro da mettere in conto per aggiudicarsi il villino. La “Poletti story” va avanti da cinque anni sul mercato immobiliare e in tribunale. Il vincolo di tutela posto su viale Zancanaro dalla Soprintendenza ai beni architettonico-ambientali pare che sia stato revocato. «Villino da salvare dalle colate di cemento». Il gruppo spontaneo di cittadini No rotonda-sì magnolia in viale Zancanaro ha difeso la villa nel 2012 con 3 mila firme sulla petizione e salvato l’albero sull’incrocio tra via Carducci e viale Zancanaro. A Sacile tutti sperano in una riqualificazione del villino che è stato il grande amore della sua ultima proprietaria, Ida Poletti. Il rischio? «La trasformazione in un condominio senza identità», dice Evio Bonas che ha sostenuto la petizione nel 2012».

La storia. «Il villino datato 1913 è da restaurare – indica l’agenzia Paludet&partners sul sito web delle vendite –. In un lotto di 1.200 metri quadrati, risulta adatta anche per tre nuclei familiari». Ingresso, soggiorno, cucina, sala da pranzo, 4 camere, ripostiglio, studio, 2 bagni e depandance-garage esterna al fabbricato. Con superficie interna di circa 500 metri quadrati». La proprietà Casagrande ha deciso nel 2012, di mettere in vendita una villa che porta in dote un contenzioso legale tra gli eredi. «Chi vorrà comprare una villa ridotta così male – si chiedono tanti sacilesi con il numero civico sul viale con Rossana Casadio ex consigliere comunale – e con il giardino con alberi sradicati? Mancano le risposte della proprietà Casagrande e del Comune, che ha abbattuto parte del muro di cinta. Chi ha pagato i lavori?».

La villa è diventata leggenda urbana. Il testamento era stato impugnato da un erede e la lotta tra Poletti e Borrelli-Furlanetto ha diviso famiglie e interessi.

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