Cultura, «mancano le idee, non i giovani»
SPILIMBERGO. Giovani poco partecipi alla vita culturale della città? Nulla di cui meravigliarsi, secondo Luciana Concina, ex assessore alla Cultura del Comune di Spilimbergo e componente del direttivo del Partito democratico. Per dirlo, sceglie la pagina Facebook del circolo del Pd spilimberghese e replica così alle dichiarazioni dell’assessore alle Attività culturali, Luchino Laurora, critico nei confronti degli adulti e del mondo della scuola. Ai quali, secondo l’assessore, spetterebbe il compito di «trainare le nuove generazioni alla partecipazione condivisa della comunità».
Parole, quelle di Laurora, che hanno indispettito Concina: «Non so con quale coraggio l’assessore parli di cultura e di giovani da educare con l’esempio, quando proprio l’amministrazione di cui fa parte non sta dimostrando affatto preparazione culturale riguardo al mondo giovanile e alla scuola», ribatte Concina. E continua puntando l’indice sull’esempio che definisce eclatante «di aver privato il centro scolastico cittadino dei suoi spazi».
«Se le cose non vanno – aggiunge –, Laurora lo chieda a se stesso e vi ponga rimedio assieme a collaboratori e colleghi – prosegue Concina – con una visione più ampia del concetto di cultura e di ciò che propone e che tocchi più aspetti della vita cittadina. Molti dei quali – afferma –, dal punto di vista culturale lasciano molto a desiderare».
Insomma, secondo Concina, la ricetta per riportare interesse fra i giovani a vivere con maggiore partecipazione le iniziative locali starebbe nel «migliorare e arricchire con scelte intelligenti la vita della città, permettendo a chi vi abita di vivere culturalmente bene ogni giorno. Per farlo – rintuzza Concina – bisogna che si lavori con una seria e concertata programmazione. Non bastano le semplici proposte dell’assessore». L’auspicio di Concina è che il rilancio della città possa passare dall’istituzione di un comitato scientifico che operi al servizio dei cittadini «per tener lontane mistificazioni e leggerezze che questa amministrazione continua a coltivare in nome di non si sa quale cultura. Non si meravigli l’assessore – conclude – se i giovani non rispondono. Al giorno d’oggi sono svegli, preparati ed esigenti. Al di là delle loro attività ricreative, quando gli si offre l’occasione di manifestazioni serie e di pregio non mancano mai».
Guglielmo Zisa
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