Cividale conferma Balloch, Premariacco sceglie Trentin, a Varmo Michelin è sindaco

CIVIDALE. Tradizionale roccaforte del centrodestra, Cividale (al voto per il ninnovo assieme a Premariacco e Varmo) si è confermata "ideologicamente" fedele anche nel momento storico più favorevole a un'inversione di tendenza.
Stefano Balloch, sindaco uscente, ha stravinto, aggiudicandosi il 64,19% dei consensi, per un totale di 3.736 preferenze (risultato superiore a quello del 2010, quando era stata toccata quota 62,11%). Quasi doppiata, dunque, la coalizione sfidante: il centrosinistra, guidato dall'ingegner Massimo Martina, si è fermato a quota 34,52 % (2009 voti). Fanalino di coda il Partito Liberale Italiano, protagonista di una corsa in solitaria sotto la guida dell'udinese Michele Guastamacchia: 75 preferenze, pari all'1,29%. Seimilaundici il totale dei votanti, 149 le schede nulle.

Primo partito la Lega Nord, con il 21,68% (1091 consensi); segue il Partito Democratico (20,17%) e a catena si collocano Lista Balloch (19,55%), Forza Balloch (16,21%), Udc (7,13%). Si torna quindi sul versante del centrosinistra: i Cittadini per Massimo Martina sindaco - Una regione in comune hanno raccolto il 7,01% delle preferenze, Rinascita il 5,74%, Alternativa Libera l'1,29%. Chiude il PLI, con 1,21%.
«Un sentito grazie agli elettori per questa ampia attestazione di fiducia - ha commentato Balloch a operazioni di scrutinio ultimate -, e ai candidati per il sostegno garantitomi. La compattezza della squadra ha premiato, e lo stesso vale per la decisione di allargare la coalizione offrendo ai cittadini una possibilità di voto che andasse oltre i partiti tradizionali. Il riscontro della Lista Balloch mi ha molto gratificato. Il messaggio dell'elettorato è chiaro e netto e rispecchia, evidentemente, il giudizio della popolazione sull'atteggiamento tenuto dal centrosinistra nei nostri confronti nell'arco degli ultimi cinque anni. Il successo conseguito - conclude - dimostra che il centrodestra può dare ancora grandi soddisfazioni: che la nostra vittoria, dunque, sia punto di ripartenza, in questa regione». I ragionamenti e le (inevitabili) contrattazioni per la composizione dell'esecutivo inizieranno fra pochi giorni, dopo la «piccola pausa» che Balloch ha deciso di concedersi per "ricaricarsi" dopo la maratona elettorale.
«Quel che è certo - anticipa il sindaco - è che dovremo rispettare le quote di genere: obbligatoriamente, dunque, la giunta sarà composta o da 4 donne e da 3 uomini (primo cittadino incluso), o viceversa». Il pomeriggio di ieri è scivolato a suon di brindisi, ma i festeggiamenti "ufficiali" sono in programma per questa sera, in piazza Diacono, dopo il concerto celebrativo - affidato alla Banda cittadina, e al via alle 18 - della ricorrenza del 2 giugno.
Massimo Martina e il suo gruppo non nascondono la delusione, ma non tirano affatto i remi in barca. La grinta resta tutta: «Certo - riconosce l'ingegnere -, ci aspettavamo un risultato migliore. Ma il nostro progetto è valido e lo porteremo avanti, per essere pronti fra 5 anni. Faremo un'opposizione dura, spietata oserei dire. Ma corretta. Un grazie a tutte le persone che mi hanno accompagnato nell'avventura e, naturalmente, congratulazioni al vincitore».
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