«Cittadinanza onoraria ad Aurelio Lama»

La proposta della giunta in consiglio. Della Puppa: un modo per ringraziarlo dell’impegno per la comunità
Di Donatella Schettini

AVIANO. Sarà il consiglio comunale di Aviano a decidere il conferimento della cittadinanza onoraria a Aurelio Lama. Esito scontato, dal momento che la proposta arriva dalla maggioranza «perché è un riconoscimento doveroso per quanto ha fatto e continua a fare Aurelio per la nostra comunità», come sottolinea il vicesindaco Sandrino Della Puppa.

L’argomento è all’ordine del giorno dell’assemblea convocata giovedì prossimo, alle 18, nella sala consiliare di palazzo Bassi. La proposta è stata formalizzata dall’amministrazione comunale seguendo una volontà emersa nei mesi scorsi. «La motivazione della cittadinanza sta in tutte le opere che Aurelio Lama ha realizzato e continua a realizzare per il nostro paese – afferma Della Puppa – È intervenuto con numerose e importanti donazioni per cui ci pare doveroso che la comunità gli sia riconoscerete e lo accolga come cittadino onorario». Della Puppa ripercorre le opere finanziate: «Ci sono state le ambulanze per la Croce Rossa e il Cro, la Casa Nuta Mangina, il recupero di una parte di Casa Padiel, il centro che ha realizzato a Marsure e che funziona molto bene. Ora c’è il parco al santuario di Madonna del Monte. E sono solo alcune delle opere realizzate grazie ad Aurelio. Ce sono molte altre di aiuto a persone in difficoltà di cui non si viene a sapere. Una generosità che non trova paragoni e per la quale riteniamo doveroso concedergli la cittadinanza onoraria».

Il riconoscimento ad Aviano in questi anni è stato sinora dato col contagocce. Nei primi anni Deumila era stato assegnato a padre Venanzio Renier, vicepostulatore della causa di beatificazione di Padre Marco d’Aviano, lo scorso anno a Carmen Gallini, direttrice e fondatrice col marito Franco della Via di Natale. Considerato che il passaggio in consiglio comunale sarà solo un atto formale, si sta già pensando alla cerimonia di consegna che avverrà probabilmente in occasione di un appuntamento organizzato dalla parrocchia di Marsure per ringraziarlo per quanto fatto.

Una generosità concreta, frutto della valutazione delle necessità della comunità. Ne è esempio la Cjasa Nuta Mangina Lama, abitazione della madre inaugurata nel 2013, che Aurelio Lama aveva voluto ristrutturare una volta venuto a conoscenza della difficoltà di numerose famiglie provenienti da altre regioni nel sostenere il costo del soggiorno ad Aviano per sottoporsi alle cure del Cro. Famiglie che non sanno come sdebitarsi. Ora il passo ufficiale del Comune.

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