Casa di riposo, nuovo cda «Più attenti all’ospite»

PALUZZA. Nuovo consiglio d’amministrazione alla casa per operai, vecchi e inabili Matteo Brunetti: termina il mandato del commissario Roberto Mazzolini. A guidare il neo-cda sarà Stefano Di Bello, prossimo alla pensione, indicato dal Comune di Paluzza. Con lui, su indicazione degli altri 6 sindaci del territorio servito dalla casa di riposo, dalla parrocchia e dagli eredi Brunetti sono stati chiamati a dirigere l’ente pubblico Asp Renato Garibaldi, quale vicepresidente, indicato dal Comune di Cercivento, Stelio Dorizza per Zuglio, Susanna Brunetti per gli eredi Brunetti, Gianni De Colle per Arta Terme, Mario Craighero per Ligosullo, Luigino Di Lena per la parrocchia e Mariangela Ortis per Treppo Carnico. Il nuovo consiglio di recente ha preso in visione il bilancio lasciato dal commissario, che chiude in attivo per circa 13 mila euro.
Una svolta dopo le polemiche che chiedevano la fine del commissariamento e la non esternalizzazione del personale dipendete di cui si vociferava nella valle del But. Attualmente la struttura dà occupazione a 72 dipendenti diretti, 6 dipendenti da una cooperativa esterna, 5 infermieri e alcuni collaboratori esterni. Le rette dei degenti autonomi è fissata in 1.200 euro mensili, mentre quella dei non autosufficienti è di 1.440 circa, escluso il contributo regionale. Quest’ultima retta è diminuita durante il periodo del commissariamento.
Elia Vezzi, sindaco di Paluzza che ha indicato il presidente, spiega come l’obiettivo dei 7 Comuni, della parrocchia e degli eredi Brunetti sia «un cambio di rotta nella gestione orientata maggiormente all’attenzione all’ospite». Per quanto riguarda l’eventuale esternalizzazione del servizio, Vezzi ricorda che il cda, sebbene creato su indicazione dei sindaci, resta autonomo nelle decisioni. «Farà il punto sulla situazione, verificando eventuali criticità nella gestione e dopo ci si incontrerà per verificare il da farsi».
Gino Grillo
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto