Carmen Lasorella: «La libertà va difesa»

La storia dei fatti di Colonia, avvenuti lo scorso Capodanno, diventa occasione per riflettere sulla necessità di una nuova consapevolezza dei cittadini. Chiamiamola pure una piccola lezione di libertà.
Carmen Lasorella, giornalista e scrittrice, nota al grande pubblico soprattutto per gli anni in cui è stata firma di punta della Rai e conduttrice del Tg2, è intervenuta ieri, ospite di Soroptimist club di Pordenone, sul tema “Donne nuove dopo Colonia? Quale coscienza nelle donne dopo gli avvenimenti di Capodanno”.
Non sembra passato un giorno da quando Lasorella era uno dei volti più amati del Tg della Rai. La voce profonda e indimenticabile, il volto sempre pronto al sorriso, innata la chiarezza nel racconto della notizia. La platea dell’Auditorium della Regione per quasi un’ora ha seguito la nota giornalista che ha ripercorso le vicende di Colonia (e in altre città tedesche) lo scorso fine anno. Lasorella conosce bene la situazione tedesca poiché ha guidato la sede di corrispondenza Rai in Germania. Oggi, a distanza di 5 mesi, quelle violenze si sono tradotte nell’arresto di 120 persone (le denunce erano state 1.500 solo a Colonia per furto e violenza sessuale) ma gli arresti effettivi sono stati solo 20 e uno per violenza sessuale. Ma cosa è accaduto quella notte? O meglio cosa è accaduto dopo? Quando, gli organi di informazione con un ritardo di quasi una settimana hanno lanciato la notizia di copertina?
Dando per scontato che le investigazioni siano state inappuntabili qualcosa non torna. Decine e decine di donne sono state molestate e aggredite sessualmente nella festa di San Silvestro eppure dopo il clamore iniziale, tutto è caduto nell’oblio. «Fatti raccontati tardi e male». Non è abbastanza per perseguire i colpevoli, ma solo per costruire una notizia: lo straniero è portatore di male e la nostra società è in pericolo con il loro arrivo. Poco dopo, alcuni paesi cominciano a innalzare i muri e la destra estremista delle “teste rasate” cavalca la notizia. Da riflettere: il nemico è davvero lo straniero o chi è al nostro fianco, nelle case e stravolge il modo di riportare i fatti giocando sull’emotività? La vicenda di Colonia insegna che la libertà va difesa ogni giorno così come la nostra consapevolezza. Il confronto è fondamentale per evitare strumentalizzazioni e ricostruzioni distorte.
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