Carabinieri, in mostra uniformi e documenti

Anche quest’anno, così come successo in passato, l’Arma dei carabinieri di Gorizia partecipa alle celebrazioni del 4 novembre con l’allestimento di una vetrina commemorativa nel centro cittadino. L’esposizione è già stata allestita nell’ex negozio di Elio Franco, in corso Verdi, recentemente utilizzato come sede elettorale dal sindaco Ettore Romoli.
Fino al 5 novembre si potranno ammirare uniformi, oggettistica ed immagini dell’Arma dei carabinieri, «considerata nella sua complessa veste di forza armata in servizio permanente di pubblica sicurezza – si legge in una nota del Comando provinciale goriziano -. Abbiamo inteso dare risalto al particolare pregio delle uniformi storiche, esponendo una grande uniforme speciale da ufficiale e una da carabiniere, dando il giusto rilievo all’ormai consolidata presenza di personale femminile nella Benemerita, idealmente rappresentata da un’uniforme ordinaria femminile».
Il 13° Reggimento carabinieri “Friuli-Venezia Giulia” di Gorizia ha incentrato la propria esposizione sulla partecipazione alle operazioni di soccorso che l’allora 13° Battaglione condusse a favore della popolazione civile duramente colpita dalla tragedia del Vajont, di cui il 9 ottobre è ricorso il 50° anniversario e per la quale riscosse il plauso della cittadinanza e delle amministrazioni locali. Sono esposte inoltre uniformi di campagna, un giaccone campale e tutta una serie di attrezzature, apparati radio e materiali utilizzati dai carabinieri in quell’occasione. Inoltre, domani, nell’area pedonale antistante la vetrina espositiva, saranno esposti automezzi e apparati per la rilevazione della velocità e del tasso alcolemico il cui funzionamento verrà illustrato da personale del Comando provinciale di Gorizia.
Le iniziative dell’Arma vogliono rinnovare il profondo legame che unisce la società civile agli uomini e alle donne con le “stellette”, espressione di un’istituzione al servizio della collettività e della quale incarnano i valori più alti. (chr.s.)
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto