Canzone Friulana ecco i 16 brani finalisti

Domande in aumento e tanti giovani in gara: il bilancio del Festival della Canzone Friulana, concorso canoro riservato agli autori di un brano inedito in lingua friulana, organizzato da Aster Cultura - Noi Cultura Associazione dei Comuni di Manzano capofila - Buttrio, Corno di Rosazzo, Pavia di Udine, Pradamano, Premariacco e San Giovanni al Natisone e giunto alla terza edizione, evidenzia il crescente interesse per la manifestazione.
Dei 67 brani proposti ed esaminati dalla giuria, cinque non sono stati ammessi a causa della documentazione carente o non conforme a quanto richiesto dal bando e 16 sono quelli selezionati per il gran finale.
Ecco, di seguito, l’elenco di chi ha superato l’esame: “A no reste plui nuje” di Franco Giordani, “Sere par compagnie” di Ismaele Marangone, “Tegninsi dongje” di Edi Toffoli, “Intor di me” di Ennio Zampa, “Fantassina” di Diego Todesco e Stefano Moratto, “L’ossimor di un artist” di Giulia Daici, “Viac” di Nicoletta Lizzi e Stefano Ianne, “Tal odor” di Gianluigi Cavaliere, “Mal platat” di Sara Della Mora e Giulio D'Agosto, “Une zornade normal” di Andrea Kraly e Andrea Tomasin, “Mari de gnot” di Filippo Turloni, “No mi fermi” di Gianluigi Cavaliere e Rocco Burtone, “Lus” di Giacomo Barboni, “Tu sbrissis” di Rita Zingariello, “Domo l’amor” di Renzo Stefanutti, “Penseir animal” di Ulisse Tonon e Elvio Scruzzi.
La serata clou si terrà il 3 ottobre al Teatro Giovanni da Udine. «Rispetto alla passata edizione, quando erano state presentate 54 proposte – ha detto Valter Sivilotti –, le domande inviate sono in netto aumento e annoverano concorrenti di tutte le età, ma soprattutto tanti giovani che hanno deciso di cimentarsi con testi in friulano. Questo non può che farci ben sperare per il futuro».
Le candidature presentate nella categoria arrangiatori e interpreti sono state accantonate dalla selezione, per essere valutate in un secondo momento dal direttore artistico del festival. L’operazione si svolgerà a parte e singolarmente, dunque, nel corso dei Laboratori musicali.
«I brani – ha aggiunto Sivilotti – offrono una scelta molto variegata, con alcuni pezzi legati alla tradizione e con altri che spaziano anche in altri generi musicali che arrivano fino alla dance music. Alcuni andranno leggermente sviluppati seguendo anche le indicazioni della giuria e considerando che gli artisti avranno a disposizione un’orchestra sinfonica, cosa che accade raramente e che invece questo concorso propone».
A partire dalla prossima settimana inizieranno i laboratori riservati a cantanti e arrangiatori che vedranno impegnato direttamente anche il direttore artistico del festival.
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