Banca Cividale, sede ad alta tecnologia VIDEO

Sabato l’inaugurazione dell’edificio che ha soppiantato il cementificio. Costato 35 milioni, ha bassi consumi energetici

CIVIDALE. L’appuntamento è per sabato alle 11.30 quando sarà inaugurata la nuova sede della Banca Popolare di Cividale e della società partecipata Help Line (gruppo Icbpi). La realizzazione dell’edificio è stata accompagnata da polemiche anche aspre che hanno riguardato principalmente l’aspetto architettonico e il fatto che il progetto fosse stato varato senza un concorso di idee. Polemiche ora alle spalle.

Il nuovo edificio – sorge su un’area che era occupata da un cementificio dismesso da 30 anni - è costato 35 milioni, parte dei quali garantiti dalla società Help Line che occupa una parte del piano terra e metà primo piano e che ospita 160 addetti su tre turni.

Il fabbricato è costituito da due corpi strutturali affiancati: quello principale, per uffici operativi e direzionali, si sviluppa su quattro piani fuori terra per complessivi 10 mila metri quadri e due piani interrati per altrettanta superficie che ospitano, tra l’altro, un parcheggio di 200 posti auto; nel secondo più piccolo, sospeso da terra con dei pilastri tortili che simboleggia un albero dalle radici ben piantate a terra (a significare la territorialità della banca), sono state ricavate due sale riunioni, una riservata alle riunioni del consiglio di amministrazione e l’altra funge da sala corsi.

Il corpo principale curvo è composto da 164 moduli con una caratteristica forma a “kappa” in cemento fotocatalitico, che sfrutta il fenomeno naturale di fotocatalisi per cui una sostanza attraverso l’azione della luce naturale e/o artificiale, attiva un processo ossidativo che trasforma sostanze organiche e inorganiche nocive in composti assolutamente innocui, accelerando nel contempo la decomposizione degli inquinanti.

Per la sua realizzazione sono stati utilizzati circa 12 mila 500 metri cubi di calcestruzzo e più di 1 milione di chili di ferro; il progetto ha visto inoltre la stesura di oltre 800 tavole architettoniche e più di mille elaborati grafici per strutture ed impianti.

Sono stati utilizzati 130 chilometri di cavi dati e più di 100 km di cavi elettrici. Sotto l’aspetto strutturale, grande attenzione è stata posta all’adozione di tecnologie antisismiche con l’utilizzo di dispositivi denominati “shock transmitters”, i quali consentono gli spostamenti sotto azioni lente, come quelle termiche, e trasmettono le sollecitazioni in presenza di azioni istantanee come terremoto o vento.

Il fabbricato può pertanto essere utilizzato come presidio in caso di eventi sismici. Le tecnologie costruttive ed impiantistiche all’avanguardia hanno permesso di posizionare l’edificio in classe A. Tutta l’illuminazione è realizzata a led ed è calibrata in base all’apporto della luce naturale. La gestione dell’illuminazione è coordinata anche con il posizionamento delle tende al fine di ridurre i consumi energetici. I sistemi di sicurezza adottano la massima evoluzione tecnologica.

«L’evento inaugurale – ha dichiarato il presidente della Popolare, Lorenzo Pelizzo – riveste per noi un grande significato. Solo una banca che intende procedere la propria attività in piena autonomia poteva realizzare un simile investimento che guarda al futuro in virtù delle solide basi costruite nel passato fatto di 128 anni di storia». All’inaugurazione presenzieranno anche figure di primo piano del sistema creditizio italiano e i rappresentanti delle istituzioni.

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